Il Movimento 5 stelle ennese si unisce alle denunce dei consiglieri di “Patto per Enna” e dei consiglieri Palermo e Ferrari, relative alle procedure “tutt’altro che consone” adottate per l'acquisto di attrezzature dalla ditta dell'ex assessore Lo Presti. Lo stesso vale per l'interrogazione del consigliere Gaetana Palermo relativa alla concessione in comodato d'uso gratuito di un terreno comunale con annessi beni mobili sempre appartenenti al comune, sito in contrada Scifitello, all'associazione “Lo Sperone”. L’anomalia sta nel fatto che il presidente di tale associazione, il sig. Mario Ricerca, è membro del consiglio direttivo comunale del PD di Enna. “Sarà un caso?” – si chiedono gli attivisti 5 Stelle, come avrebbe detto Ezio Greggio a Striscia la notizia “E che caso”.
“E questi, in realtà, - continuano dal M5s - non sono nemmeno gli unici casi da annoverare ai “favoritismi” da quattro soldi perpetrati ai danni dei cittadini liberi da parte di un Pd ennese tutt’altro che libero”. Basti ricordare, ad esempio, l'ulteriore concessione in comodato d'uso gratuito di un immobile di proprietà comunale sito in via Roma presso il Palazzo dei Benedettini, all'associazione Cisi Onlus, di cui, invece, è presidente il consigliere Mario Messina, il quale, inizialmente, attaccava pesantemente l'amministrazione e successivamente a tale delibera risulta essere divenuto “amico” delll'amministrazione stessa. “Anche questo, solo un caso?”.
Infine si segnala che di recente il comune ha provveduto a prendere in locazione un immobile da destinare al centro anziani spendendo una cifra di circa 1.800 euro mensili, per cui ci si domanda come mai il comune di Enna avendo a disposizione dei locali propri è costretto a pagare un canone di locazione per usufruire di altri locali, mentre i propri immobili vengono regalati ad associazioni ed enti vari.
“E' necessario precisare, -concludono - che questi interrogativi non sono finalizzati a screditare le buone azioni ed intenzioni delle associazioni citate, ma soltanto ad evidenziare dei casi di mala amministrazione”. “E non finisce qui, - dichiarano in ultima battuta gli attivisti del Movimento 5 Stelle – siamo pronti, infatti, ad una seconda puntata e poi ancora altre; chissà che ad Enna finalmente non si respiri aria nuova, aria che sa di onestà”. |