Nella mattina del 12 gennaio i Carabinieri della Compagnia di Nicosia e del Corpo Forestale Regionale di Enna hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio per verificare eventuali violazioni in materia ambientale.
Il controllo, con la collaborazione del personale del Corpo Forestale Regionale – Nucleo Operativo Provinciale di Enna, ha interessato un grosso impianto per la produzione di calcestruzzo, situato in un’area di circa 2000 mq., in contrada Fegotto a Nicosia.
Gli agenti della Forestale ed i militari dell’Arma nel corso della verifica hanno riscontrato la mancanza di specifici permessi e delle licenze idonee per consentire il deposito di inerti per la successiva formazione di conglomerati utilizzati solitamente per manufatti edili e stradali.
E’ stato sequestrato l’impianto e contestate violazioni penali e amministrative per oltre 3000 euro.
L’impianto al momento del controllo da parte dei Carabinieri e del Corpo Forestale è risultato spento, non è stato possibile verificare dove venisse impiegato il materiale che veniva prodotto.
Inoltre non era dotato dei requisiti minimi di abbattimento delle polveri sottili e convogliamento delle acque di dilavamento, per cui al fine di evitare ulteriori danni all’ambiente, l’inquinamento dei terreni e delle falde acquifere vicine, è stata sequestrata l’intera attività imprenditoriale.
Il gestore, un 44enne di Nicosia, è stato deferito all’Autorità Giudiziaria e dovrà rispondere del reato di mancata autorizzazione per la gestione di un impianto di calcestruzzo, previsto dal Decreto Legislativo 152/2006, oltre ai reati di natura urbanistica.
Sergio Leonardi |