Via libera del consiglio comunale alla sottoscrizione della convenzione quadro del “Patto per il fiume Simeto”.
Dopo la sigla del protocollo d’intesa per l’adesione all’area sperimentale sulle quale sarà attuata la Strategia Nazionale delle aree Interne (SNAI) con i fondi europei della programmazione 2014/2020, i sottoscrittori del Patto si avviano verso la definizione di una struttura di governance che delinei un efficiente assetto organizzativo finalizzato al processo innovativo di sviluppo locale.
“Il Ministero per lo Sviluppo Economico – ha dichiarato il sindaco Fabio Venezia – ha scelto il Simeto come area sperimentale nelle zone interne, insieme a altre tre su scala nazionale. Sono già stati stanziati i primi fondi, che verranno assegnati dopo la stipula di un apposito accordo di programma. Si tratta di una grande opportunità di crescita e di sviluppo che le classi dirigenti del territorio devono saper cogliere abbandonando le logiche particolaristiche e lavorando in sinergia”.
Obiettivo della Convenzione e’ svolgere in modo coordinato le funzioni e i servizi per la gestione responsabile e partecipata del territorio della Valle del Simeto, nonché dare vita a azioni finalizzate all’innovazione e trasformazione del territorio a ampio raggio.
Sul piano ambientale, mediante la tutela e valorizzazione delle risorse ambientali, storiche e architettoniche. Su quello culturale, attraverso la riscoperta dell’identità e della cultura simetina. Sul fronte sociale con iniziative volte al reinserimento nella comunità di individui esclusi. Su quello economico attraverso azioni di supporto allo sviluppo solidale e sostenibile. Su quello istituzionale con il coinvolgimento, la partecipazione e la cooperazione di tutte le componenti della comunità.
Al fine di attuare obiettivi e finalità del Patto, la Convenzione prevede l’istituzione di 4 organismi:
- L’ Assemblea - costituita dai rappresentanti legali dei Comuni sottoscrittori del Patto, 1 rappresentante dell’Università degli Studi di Catania e 2 rappresentanti del Presidio Partecipato del Simeto - ha la funzione di assumere deliberazioni riguardo le politiche e le iniziative da attivare.
- Il Consiglio - composto dal presidente dell’assemblea, 2 rappresentanti legali degli Enti pubblici sottoscrittori del Patto, 1 rappresentante del Presidio Partecipativo e 1 rappresentante dell’Università degli Studi di Catania - ha la funzione di eseguire le deliberazioni dell’Assemblea.
- Il Laboratorio - costituito da almeno 1 tecnico-amministrativo per ciascun Comune firmatario, 1 esperto di sviluppo locale partecipato individuato dall’Università degli Studi di Catania e 1 rappresentante del Presidio Partecipato del Simeto – svolge le funzioni di: progettazione e direzione dei lavori pubblici; coordinamento delle attività e definizione delle procedure amministrative; progettazione e supporto delle attività partecipative del Presidio; promozione di iniziative e attività informative e di diffusione del Patto.
- La Consulta - composta da professionisti, specialisti e esperti individuati e scelti dal Consiglio che supportino a livello giuridico, amministrativo, tecnico e scientifico – e’ un organo a carattere scientifico di cui si avvalgono l’Assemblea, il Consiglio e il Laboratorio. |