Il supertecnico Alessandro Baccei imposto dal governo romano al governatore Crocetta in qualità di assessore all’economia, sta in questi giorni lavorando per effettuare tagli e risparmi sull’inefficiente macchina amministrativa regionale. Tagli che colpiscono tutti i settori e che diventano una premessa necessaria per ottenere aiuti dal governo centrale. Tra queste riforme il taglio di 6000 forestali che verranno posti in prepensionamento, interventi nel campo dei rifiuti, nella sanità e negli enti locali.
Un vero e proprio “commissario” imposto da Roma che sta analizzando conti e sprechi e che ha creato frizioni tra la maggioranza e lo stesso Crocetta che di fatto non governa più con pieni poteri.
Un riforma che sta facendo discutere è quella degli enti locali che prevede un taglio di consiglieri comunali per i comuni tra i 10000 ed i 30000 abitanti, rientrano in pieno tutti i comuni dell’ennese a partire dal capoluogo, la revisione di spesa prevederebbe una riduzione dei consiglieri da 20 a 16 per Nicosia, ma ancora più drastico il taglio per Enna che ne conta ben 30.
La revisione prevederebbe anche un cambio nella legge elettorale, applicando ai piccoli comuni il maggioritario, ovvero il sindaco vincente avrebbe automaticamente in consiglio anche la maggioranza dei consiglieri legati alla liste vincenti, ovvero 10 su 16. Questo eviterebbe i continui commissariamenti dei comuni dovuti a civici consessi composti da maggioranze diverse da quelle di governo, come è avvenuto nel 2012 a Nicosia dove un sindaco eletto con un alto numero di voti si ritrovò solo 8 consiglieri su 20 poiché non scattò il premio di maggioranza.
Per Nicosia sarebbe l’ennesimo cambio epocale, nel 2012 la riduzione del numero di abitanti sotto i 15000 comportò l’elezione del sindaco a turno unico e la riduzione degli assessori da 6 a 4.
Mugugni a tutti i livelli e critiche stanno piovendo sull’assessore imposto da Renzi, anche se guardando l’esempio nicosiano il taglio delle poltrone in consiglio non potrà che far bene e non solo dal punto di vista economico.
Sergio Leonardi |