La valorizzazione dei luoghi del territorio passa attraverso le iniziative e la diffusione delle conoscenze nel campo turistico, borgo Milletarì è una delle perle incastonate nel centro delle Sicilia poco conosciuto abitato da un ventina di persone a poche centinaia di metri da Villadoro frazione di Nicosia.
L’amministrazione Catania aderì al GAL delle Madonie e nel consiglio di amministrazione entrò a far parte l’allora consigliere comunale Filippo Spalletta che fece inserire tra i finanziamenti per la salvaguardia della cultura contadina proprio il piccolo borgo di Milletarì, la cifra stanziata per il progetto di 100.000 euro ha permesso di realizzare un punto turistico e informativo all’interno di un immobile donato da un privato.
Il progetto complessivo previsto dal GAL Madonie prevede un tipo di turismo didattico e di “rete”, attraverso i quali vengono inseriti itinerari promozionali per questi antichi borghi recuperati, con pubblicità su internet o partecipando a fiere specializzate nel turismo.
Borgo Milletarì rientra in questi itinerari di sviluppo e potrebbe diventare un traino per tutta l’economia della frazione di Villadoro.
L’amministrazione Catania avviò le procedure per l’acquisizione dell’immobile donato da un privato nel quale andava realizzato il punto informativo turistico, condizione fondamentale per ottenere il finanziamento e l’amministrazione Malfitano ha continuato il lavoro precedente approvando il progetto definitivo e poi quello esecutivo che era stato depositato al Gal. Con il finanziamento ottenuto si è ristrutturato l’immobile per il punto turistico, la pavimentazione della piazzetta, è stato sistemato l’arredo urbano e l’illuminazione, mantenendo inalterato lo stile architettonico del borgo.
Il 6 gennaio durante l’inaugurazione erano presenti per l’amministrazione comunale l’assessore Giusi Tumminaro che a tutti i costi, nonostante il tempo poco clemente, ha voluto che si celebrasse questa inaugurazione, il presidente del GAL delle Madonie Bartolo Vienna, il responsabile dell’ufficio tecnico comunale che ha seguito le varie fasi del progetto Paolo Gurgone, l’ex sindaco Antonello Catania e l’ex rappresentante del comune di Nicosia nel cda del GAL Filippo Spalletta.
Il taglio del nastro e la degustazione dei prodotti tipici del territorio è stata accompagnata da un’interessante ricostruzione storica del borgo, attraverso la storia della nobile famiglia Milletarì originaria di Gangi,
Carina Milletarì, proprietaria del borgo, nella seconda metà del XIX secolo sposò il cugino Costantino Milletarì, la coppia ebbe tre figli, Carina con l’ultimo parto morì, il marito vedovo si risposò con Vincenzina Centineo e nel 1907 vendette parte dei terreni del borgo alle famiglie Cammarata, Ruvutuso, Bruno e Latona, che ancora oggi, con i loro discendenti, sono legate a queste terre e a questi luoghi affascinanti.
Sergio Leonardi |