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Questura di Enna, bilancio operativo anno 2014

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01/01/2015 - Questura di Enna, bilancio operativo anno 2014

Di seguito, le principali attività svolte dagli uffici della Questura e dalle articolazioni territoriali dipendenti.

SQUADRA MOBILE
La Squadra Mobile, nel corso del 2014, ha svolto numerose attività investigative finalizzate alla repressione del fenomeno mafioso in ambito provinciale, ed al contrasto dei delitti in materia di sostanze stupefacenti, dei reati contro la persona e contro il patrimonio, contro la P.A. e la fede pubblica.
Tra i principali risultati conseguiti nel corso dell’anno si riporta, di seguito, lo schema riepilogativo delle attività di maggior rilievo, con prevalente riferimento agli arresti effettuati, significando che sono stati complessivamente deferiti alle competenti Autorità Giudiziarie oltre 160 soggetti, responsabili di reati di varia natura.
Anche per l’anno 2014, pertanto, è stata particolarmente efficace l’azione di repressione e contrasto dei fatti delittuosi commessi su questo territorio.
Nel mese di gennaio sono stati tratti in arresto due pregiudicati gelesi, autori di una rapina aggravata ai danni delle titolari di una gioielleria del centro di Enna.
Nel corso del medesimo mese è stato, altresì, tratto in arresto – in ottemperanza di ordine di esecuzione per definitivo pena – altro soggetto residente a Villarosa condannato per il delitto di bancarotta fraudolenta.
Il 26 febbraio, in ottemperanza all’ordine di esecuzione per espiazione di pena detentiva, è stata tratta in arresto una donna condannata per il delitto di esercizio arbitrario delle proprie ragioni.
Il 25 marzo successivo, personale della Squadra Mobile e del Commissariato di P.S. di Nicosia ha tratto in arresto un soggetto che aveva violato le prescrizioni imposte con gli arresti domiciliari; lo stesso individuo, infatti, era stato in precedenza arrestato in flagranza di reato per il delitto di furto aggravato in abitazione e furto aggravato di bestiame.
Il 2 aprile è stato arrestato un anziano, indagato per i delitti di violenza sessuale aggravata e continuata ai danni di 4 minori; l’arresto, eseguito dalla Squadra Mobile e dai Carabinieri della Compagnia di Enna, è il risultato di articolate indagini svolte con intercettazioni ed audizioni protette di minori vittime e testimoni dei fatti di reato.
Sempre il 2 aprile è stato tratto in arresto un cittadino romeno, indagato, in concorso con altri connazionali, di una serie di furti in abitazione consumati nelle contrade insistenti nella frazione di Pergusa il precedente mese di dicembre 2013.
In data 8 aprile, invece, è stato sottoposto alla misura cautelare personale del divieto di avvicinamento un pregiudicato ennese resosi responsabile dei delitti di atti persecutori, danneggiamento ed altro nei confronti della ex convivente.
Tra il 10 aprile e l’8 maggio, con l’operazione “Shod horse”, a conclusione di articolate e complesse attività investigative, si è data esecuzione all’ordinanza che ha applicato la misura della custodia cautelare in carcere e degli arresti domiciliari nei confronti di 20 soggetti, residenti tra la provincia di Enna e Catania, appartenenti ad un sodalizio criminoso dedito prevalentemente ai furti aggravati in concorso di apparati bancomat in danno di istituti di credito con sede non solo in questa provincia, ma anche in altri centri siciliani.
In data 29 aprile è stato, invece, tratto in arresto un pregiudicato ennese, resosi responsabile dei delitti di oltraggio, resistenza e minaccia a pubblico ufficiale; fatti posti in essere all’interno del palazzo di giustizia di Enna.
Il 7 maggio, in territorio di Regalbuto, nell’ambito di pattugliamento rurale finalizzato alla individuazione di coltivazioni di cannabis e disimpegnato da equipaggi della Squadra Mobile e dei Commissariati di Leonforte ed Adrano, sono stati tratti in arresto due soggetti che detenevano in un casolare agricolo oltre 22 kg di marijuana, nonché tre fucili, dei quali uno a canne mozze e due con matricola abrasa con il relativo munizionamento.
In materia di stupefacenti, medesime attività di pattugliamento hanno consentito, sempre ad equipaggi della Squadra Mobile e dei Commissariati di Leonforte ed Adrano di individuare – in data 23 luglio – in Centuripe una piantagione di marijuana, e di addivenire  al sequestro di circa 100 piante con altezza fino a 1,80 mt e all’arresto di due pregiudicati residenti in quel centro.
Tra il 17 giugno, il 9 luglio ed il 22 luglio, nell’ambito di più ampia attività di contrasto, sono stati tratti in arresto complessivamente 10 soggetti (4 italiani e 6 romeni) e sequestrati oltre 3100 kg di conduttori di rame sottratti alle infrastrutture di erogazione di energia elettrica.
Sempre a luglio, in data 7, a seguito dello sviluppo delle attività investigative già esperite – in seno all’operazione Homo novus”, personale della Squadra Mobile e del Commissariato di Leonforte ha tratto in arresto – in esecuzione di ordinanza applicativa della custodia cautelare in carcere - tre soggetti indagati per tentata estorsione continuata aggravata dal metodo mafioso.
Ancora il 16 luglio è stato arrestato, in ottemperanza ad ordine di esecuzione per espiazione pena, un ennese condannato per il delitto di lesioni aggravate.
Il 17 luglio, a seguito di ulteriore tranche di indagine esperita da personale della Squadra Mobile e del Commissariato di P.S. di Piazza Armerina, in esecuzione di ordinanza applicativa della custodia cautelare in carcere, sono stati tratti in arresto due soggetti di Piazza Armerina, indagati – in concorso con altri - per l’omicidio di un loro concittadino commesso nel 2008.
Il 7 agosto, a conclusione di articolate e complesse attività investigative, è stato individuato il gruppo di pregiudicati, residenti a Vittoria, autori di ben tre furti aggravati e due tentati ai danni di centri di telefonia di questa Provincia. Gli indagati, dopo avere infranto le porte di accesso, avevano in più occasioni sottratto tablet e smartphone, cagionando danni di ingente valore. Nell’ambito di tale attività di indagine sono stati deferiti anche 13 soggetti per la ricettazione dei dispositivi mobili trafugati. Durante le perquisizioni effettuate è stato possibile recuperare parte della refurtiva. 
In data 8 agosto è stata data esecuzione alla misura di sicurezza a carico di un ennese, resosi responsabile dei delitti di maltrattamenti in famiglia, danneggiamento, lesioni aggravate e minacce gravi.
Sempre in agosto, nell’ambito di più articolate e complesse attività investigative, sono state sequestrate in area rurale quattro pistole, di cui due con matricola abrasa ed il relativo munizionamento.
In ottobre è stata data esecuzione all’ordine di carcerazione per espiazione pena detentiva a carico di un ennese condannato per il mancato versamento di ritenute previdenziali ed assistenziali.
Il 28 ottobre, a conclusione di articolate e complesse attività investigative esperite dalla Squadra Mobile e dai Carabinieri del Reparto investigativo di Enna sono stati tratti in arresto, in esecuzione di ordinanza applicativa della custodia cautelare in carcere, due soggetti, dei quali un appartenente alla Polizia Penitenziaria.
Il 7 novembre, nell’ambito di attività di indagine esperita dalla Squadra Mobile e dal Commissariato di P.S. di Leonforte, in esecuzione di decreto di fermo di indiziato di delitto, è stato catturato un soggetto catanese, resosi responsabile del delitto di estorsione aggravata continuata ai danni di un manovale di Troina.
Il 26 novembre è stato invece tratto in arresto dalla Squadra Mobile e da pattuglia delle Volanti di Enna un ennese con precedenti per il delitto di tentato furto aggravato.
Il 27 novembre sono, infine stati tratti in arresto, in ottemperanza a ordine di carcerazione per definitivo pena due soggetti, uno residente in Aidone, l’altro a Piazza Armerina, condannati per delitti di mafia.
Ha curato con ogni scrupolo la verifica di ogni informazione utile a fini della tutela dell’ordine pubblico, mantenendo costanti i rapporti con enti, sindacati ed associazioni, al fine di rendere ancora più proficuo il canale informativo. Ampia la sfera d’azione e d’intervento che ha visto il personale della D.I.G.O.S. impegnato su vari fronti, come di seguito specificato.

- SITUAZIONE DELL’ORDINE E DELLA SICUREZZA PUBBLICA
Nel corso del periodo in esame, sono state costantemente seguite e monitorate le proteste inscenate da varie categorie lavorative, tra le quali quelle degli operatori ecologici, dei dipendenti di case di riposo, dei lavoratori del settore forestale, dei dipendenti precari degli Enti locali, degli operatori del settore della formazione professionale, dei dipendenti di cooperative di servizi, degli operai di diverse fabbriche, degli imprenditori edili, agricoli e del settore dei trasporti, degli operatori del settore della sanità.

- MANIFESTAZIONI SPORTIVE
L’Ufficio, costantemente impegnato nella prevenzione e nella repressione delle condotte connotate da violenza antisportiva in seno alle discipline presenti in ambito provinciale, ha, altresì, raccolto gli elementi informativi necessari affinché in occasione di taluni incontri cosiddetti “a rischio” venisse inibita la cosiddetta trasferta in campo ospite, concorrendo, pertanto, con successo, al mantenimento ottimale dell’ordine pubblico.
Nel campo della polizia giudiziaria di specifica competenza, infine, durante il 2014, sono state espletate numerose indagini, sia d’iniziativa che su delega dell'Autorità Giudiziaria, particolarmente nel settore dei delitti contro la Pubblica Amministrazione, che hanno comportato il deferimento di numerosi soggetti.

UFFICIO PREVENZIONE GENERALE E SOCCORSO PUBBLICO
Ha costantemente effettuato servizi di prevenzione e controllo monitorando tutte le aree cittadine ed extraurbane. In tale contesto, sono stati tratti in arresto o denunciati diversi soggetti. Innumerevoli interventi soccorso pubblico sono stati poi posti in essere.
Questo il bilancio dell’anno appena trascorso.

Indagati in stato di Arresto n. 08
In data 11.02.2014 tratto in arresto un soggetto per il reato di furto aggravato.
In data 15.04.2014 soggetto arrestato per il reato di furto aggravato.
In data 24.05.2014 soggetto arrestato per il reato di evasione dagli arresti domiciliari.
In data 28.06.2014 soggetto arrestato per i reati di tentato furto aggravato in concorso e porto ingiustificato di armi e grimaldelli.
In data 28.06.2014 arrestato altro soggetto per i reati di tentato furto aggravato in concorso e porto ingiustificato di armi e grimaldelli.
In data 22.08.2014 soggetto arrestato per i reati, in concorso, di resistenza minacce e lesioni a P.U., violazione di domicilio e lesioni personali.
In data 22.08.2014 ulteriore arresto per i reati, in concorso, di resistenza minacce e lesioni a P.U., violazione di domicilio e lesioni personali.
In data 08.12.2014 arresto per il reato di maltrattamenti in famiglia e/o verso fanciulli.
Indagati in stato di Libertà n. 36 soggetti per vari reati.
Controllate nr. 529 persone sottoposte al regime della detenzione domiciliare e/o sottoposte a Misure di Prevenzione.
Le pattuglie delle Volanti hanno effettuato nr.715 posti di controllo, controllando complessivamente nr. 9463 persone e nr. 6560 veicoli. Elevate complessivamente  317 contravvenzioni al C.d.S..
Nell’ambito dei progetti di promozione della legalità, sono stati effettuati incontri nelle scuole dell’ennese e nei centri di ritrovo per anziani.
Costante l’impegno delle pattuglie su strada nel progetto Trinacria e nel Piano C.I.T.

DIVISIONE DI POLIZIA AMMINISTRATIVA E SOCIALE
Diverse le attività disimpegnate dalla Squadra di Polizia Amministrativa attiva presso la Divisione finalizzate al controllo del rispetto della normativa di settore in materia di armi, titoli, autorizzazioni e  licenze di polizia. 

DIVISIONE POLIZIA ANTICRIMINE
Ha effettuato attività di specifica competenza nei confronti dei soggetti sottoposti a misure di prevenzione e misure di sicurezza, e ad altre misure limitative della libertà personale. Nel contesto di detta attività, sono stati segnalati all’Autorità Giudiziaria alcuni soggetti che si sono resi inadempienti rispetto alle prescrizioni imposte dalla misura della sorveglianza speciale di P.S. cui erano sottoposti.
Questi i dati relativi all’attività svolta dall’Ufficio nel corso del 2014:
Ufficio Misure di prevenzione: nr. 91 avvisi orali, nr  77 fogli di via obbligatori , nr. 6 DASPO, nr. 2 ammonimenti per stalking, nr. 20 ammonimenti ex L. 113/2013,  nr. 5 proposte di sorveglianza speciale di P.S. con obbligo di soggiorno. Nr. 4 informazioni relative a misure patrimoniali alla locale DDA; nr. 2 accessi ai cantieri; ufficio Informativa: nr. 236 Informative all’A.G.; Ufficio Antimafia: nr. 473 Informative, ai sensi del D.Lgs. 159/2011 e delle Leggi 512/99, 44/99, 302/90; Ufficio Minori: nr. 2 CNR, nr. 3 esito deleghe accertamenti, nr. 3 notifiche, nr. 3 accertamenti per adozioni.

GABINETTO DI POLIZIA SCIENTIFICA
A supporto delle molteplici attività di polizia giudiziaria, quale fondamentale contributo allo svolgimento delle attività investigative, deve ricordarsi il prezioso apporto specialistico fornito dagli appartenenti al Gabinetto provinciale di polizia scientifica, che, con il loro fondamentale lavoro di repertazione in sede di sopralluogo sulla scena del crimine, consentono la raccolta di prove e indizi per l’individuazione degli autori dei reati.
Inoltre, in ogni Commissariato della Provincia è presente un posto di fotosegnalamento, che, attraverso il peculiare apporto specialistico investigativo, supporta, analogamente al Gabinetto provinciale, gli uffici territoriali distaccati.

UFFICIO IMMIGRAZIONE
Per la peculiarità delle attribuzioni del settore “Immigrazione”, l’Ufficio è stato impegnato, in prima linea, nei rapporti con i cittadini extracomunitari che hanno formalizzato la loro presenza sul territorio italiano; con i responsabili e mediatori culturali delle varie strutture di accoglienza e dei centri  S.P.R.A.R. dislocati nella nostra Provincia, che ospitano numerosi cittadini extracomunitari richiedenti protezione internazionale. Inoltre, ha curato il rilascio ed il rinnovo di un considerevole novero di permessi di soggiorno, sfruttando al meglio la nuova procedura per il rilascio del P.S.E., e ponendo in essere una meticolosa attività di verifica e controllo dei requisiti, in capo ai richiedenti il titolo di polizia.
Ha posto in essere  espulsioni ed allontanamenti di cittadini, stranieri e comunitari, non in regola con le norme disciplinanti il soggiorno sul T.N..

In provincia, è stata costante l’attività di prevenzione, controllo e repressione svolta dalle articolazioni territoriali della Questura, presidi di pubblica sicurezza, così come l’attività volta al mantenimento dell’ordine pubblico.
COMMISSARIATO DI P.S. DI PIAZZA ARMERINA

ATTIVITA’ DI PREVENZIONE
Nel corso dell’anno in esame il Commissariato di P.S. di Piazza Armerina ha assicurato l’attività di prevenzione attraverso articolati servizi di controllo del territorio, tra cui diversi servizi straordinari conseguendo i seguenti risultati:
- Posti di controllo: nr.374
- Persone identificate: nr.2754
- Automezzi controllati: nr. 1643
- Contravvenzioni al C.d.S.: nr. 81
Sono stati disimpegnati specifici servizi di controllo degli esercizi pubblici con i seguenti risultati:
- Esercizi Pubblici controllati:- nr.75
- Violazioni amministrative contestate nr.32

ORDINE E SICUREZZA PUBBLICA
Nel periodo in esame, l’Ufficio ha disimpegnato 258 servizi di vigilanza dinamica radiocollegata, generica o dedicata, in occasione di manifestazioni pubbliche, e
137 servizi di ordine e sicurezza pubblica.

ATTIVITA’ di REPRESSIONE
Nell’ambito della Polizia di repressione, sono stati conseguiti i seguenti risultati.-
Sono state deferite, complessivamente, alle competenti Autorità Giudiziarie, nr. 169 persone per vari reati.
Sono state eseguite, complessivamente, nr. 60 perquisizioni personali e/o locali, a vario titolo (in flagranza di reato ai sensi dell’art.352 c.p.p., in esecuzione di  Provvedimenti emessi dall’A.G. per vari reati, in materia di armi ai sensi dell’art.41 del T.U.L.P.S. ed ai sensi dell’art L.152/75 e sostanze stupefacenti ai sensi dell’art.103 del D.P.R. 309/90), ponendo in sequestro corpi di reato pertinenti ai fatti per cui si è proceduto.
In materia di consumo di sostanze stupefacenti, sono state contestate nr.5 violazione dell’art.75 del D.P.R. 309/90.
Complessivamente (in esecuzione di Ordinanze di applicazione di Misure Cautelari, Ordini di Esecuzione di pena, ovvero perché colti in flagranza di reato) sono state tratte in ARRESTO nr. 16 persone, responsabili di vari reati contro il patrimonio, la persona, armi ed altro.

Tra le attività di rilievo si segnalano:-
RAPINE ( su strada a passanti):- 
- In data 27.03.2014, veniva arrestato un pregiudicato in flagranza di reato per il delitto di rapina aggravata consumata, in pari data, ai danni di anziana donna, la quale, per futili motivi, veniva improvvisamente e con violenza aggredita alle spalle dal predetto che - travisandosi poco prima di agire con una sciarpa, con un cappuccio in lana ed un cappuccio della felpa indossata - la spintonava con la sua mano sinistra, facendola rovinare sulla sede stradale, al fine di impossessarsi della sua borsa.
- In data 17.04.2014, veniva arrestato un pregiudicato- in esecuzione O.C.C. emessa in data 17.04.2014 dal G.I.P. c/o il Tribunale di Enna, in quanto gravemente indiziato di due tentativi di rapina, ai danni di altrettante anziane donne, con lesioni personali ai sensi per avere, l’autore dei fatti-reato in argomento, esercitato violenza sulle predette parti offese.

-Armi-
In data 14.02.2014, arrestato un soggetto poiché colto nella flagranza del delitto di cui agli artt. 2 e 7 della L. 895/67, art.23 L.110/75 e art. 648 c.p., in relazione alla detenzione illegale di un fucile da caccia cal. 12, con matricola abrasa (arma clandestina),  vario munizionamento dello stesso calibro, nonché illegale detenzione di altre munizioni di vario calibro per armi corte e lunghe.-

-Omicidi-
A seguito di articolata e complessa attività investigativa espletata dal Commissariato unitamente alla Squadra Mobile di Enna, in data 17.07.2014 sono stati tratti in arresto due pregiudicati raggiunti dall’O.C.C.C emessa in data 15.07.2014 dal G.I.P. c/o il Tribunale di Enna, poiché gravemente indiziati di essere i “mandanti”, in concorso, dell’omicidio del pregiudicato AVVENIA Giuseppe, ucciso nel centro storico di Piazza Armerina a colpi di arma da fuoco, la notte del 03.10.2008.

 -Danneggiamenti aggravati, minacce, lesioni personali in pregiudizio di PP.UU., evasione ed altro-
Nel corso dell’anno 2014, è stato arrestato più volte ( gennaio, maggio e luglio), un pluripregiudicato poiché resosi responsabile di danneggiamenti in pregiudizio del Palazzo Municipale di Piazza Armerina, minacce reiterate, lesioni personali in pregiudizio di personale dipendente ed altro.               

MISURE DI PREVENZIONE
Il Commissariato in parola ha proposto al Questore di Enna l’adozione di 23 misure di prevenzione. In particolare, sono state segnalate:
Ø  nr. 10 soggetti per l’irrogazione dell’Avviso Orale;
Ø  nr. 2 soggetti per l’applicazione della Sorveglianza Speciale di P.S.;
Ø  nr. 5 soggetti per l’irrogazione del rimpatrio con F.V.O.;
Ø  nr. 6 soggetti per l’irrogazione dell’Ammonimento.

COMMISSARIATO DI P.S. DI NICOSIA
Nel corso dell’anno in esame il Commissariato di P.S. di Nicosia è stato impegnato nell’attività di prevenzione, repressione e controllo del territorio.  
Attività di maggior rilievo che anno avuto maggior impatto sull’opinione pubblica.
In data 26.06.2014, in ottemperanza all’ordinanza di sospensione della misura alternativa della detenzione domiciliare disposta in pari data dal Magistrato di Sorveglianza di Caltanissetta, veniva tratto in arresto un sottoposto alla misura alternativa della detenzione domiciliare con permesso di uscire dalle ore 10.00 alle ore 12.00, in quanto all’atto di controllo da parte del personale dipendente non si rendeva regolarmente reperibile.
In data 11.12.2014, a seguito di ordine di esecuzione per espiazione di pena detentiva in regime di detenzione domiciliare, veniva tratto in arresto ulteriore soggetto.
In data 16.12.2014, personale dipendente eseguiva ordine di esecuzione di misura cautelare personale dell’immediato allontanamento dalla casa familiare emesso dal G.I.P. presso il Tribunale di Enna nei confronti di un soggetto.
Numerosi i soggetti deferiti all’A.G. per vari reati.
Controlli sul territorio e relativi esiti.
Durante il c.a., sono stati effettuati nr. 850 controlli a persone sottoposte ad arresti domiciliari, misure di sicurezza e benefici processuali.
Sono stati effettuati nr.1024 posti di controllo, identificate nr. 12179 persone, controllati nr. 3140 veicoli, elevate nr.220 contravvenzioni al C.D.S.
Persone accompagnate in ufficio per identificazione nr. 40//

COMMISSARIATO DI P.S. DI LEONFORTE
Nel corso dell’anno in esame il commissariato di P.S. di Leonforte ha assicurato un’efficace attività di prevenzione, attraverso articolati servizi di controllo sul territorio.

operazioni di p.g. di maggior rilievo.
Persone arrestate
In data 28/01/2014 Esecuzione fermi di P.G. nei confronti di 10 soggetti in seno all’operazione denominata “More Solito” per i reati di  cui artt. 73 e 74 del D.P.R. emessi dalla D.D.A. di Caltanissetta.
In data 02/02/2014 ulteriore arresto in esecuzione di O.C.C. emessa dalla D.D.A. di Caltanissetta nell’operazione denominata “More Solito” per i reati di  cui artt. 73 e 74 del D.P.R.;
In data 07/07/2014 ulteriore arresto in esecuzione di O.C.C. emessa dalla D.D.A. di Caltanissetta per estorsione;
In data 14/10/2014 arrestato soggetto per coltivazione e detenzione di 4 Kg. ai fini di spaccio di sostanza stupefacente verosimilmente, marijuana;
In data 06/11/2014  soggetto arrestato in esecuzione di O.C.C. emessa dal G.I.P. di Caltanissetta per inosservanza obblighi A.G.;

Numerosi, poi, i soggetti deferiti all’A.G. per reati di varia natura. 
Sequestri
In data 11/03/2014, venivano sequestrate: nr. 61 cartucce di vario calibro;
In data 22/07/2014  veniva sequestrato nr. 1 fucile cal. 20; nr. 2 pistole cal. 7.65; nr. 31 cartucce cal. 7.65; nr. 24 cartucce cal. 9x21 e nr. 3 cartucce cal. 20;
In data 14/10/2014  veniva sequestrata  4 Kg  di sostanza stupefacente verosimilmente, marijuana.

controlli sul territorio
Ø  Effettuati 3023 controlli a persone sottoposte agli arresti domiciliari;
Ø  Effettuati 2054 controlli a persone sottoposte alla misura della sorveglianza speciale;
Ø  realizzati 446 posti di controllo, controllati 1229 veicoli, identificate 1739 persone, elevate 110 contravvenzioni al C.d.S. ed eseguite 69 perquisizioni;
Ø  effettuati n. 12 fermi amministrativi di veicolo.   

SEZIONE POLIZIA STRADALE
Schematicamente, si segnala anche l’attività della Polizia Stradale – Sezione di Enna e dei dipendenti Distaccamenti disimpegnata nel corso del 2014.

Sono state, altresì, denunciati per guida in stato di ebbrezza nr.33 conducenti e nr. 7 soggetti per guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, nonché nr. 40 persone, perché sorprese alla guida di veicoli, non essendo titolari di patente.
Nella circostanza, si rileva che durante in periodo in questione l’ufficio, oltre al pattugliamento costante della rete autostradale di competenza e delle principali arterie di comunicazione, ha effettuato specifici servizi. In particolare:
·         nr. 20 controlli aventi ad oggetto l’autotrasporto professionale, verificando le condizioni psicofisiche dei conducenti ed i tempi di guida e di riposo;
·         nr. 20 servizi congiuntamente ai centri mobili di revisione del Ministero dei Trasporti, finalizzati ad accertare i requisiti tecnici dei veicoli pesanti;
·         nr. 9 servizi, unitamente a medici veterinari, per il controllo su veicoli adibiti al trasporto di animali vivi;
·         nr. 12 dispositivi speciali di controllo presso l’autostrada A/19 e presso i maggiori centri della provincia;
·         nr. 45 controlli presso esercizi connessi alla vendita, riparazione o demolizione di veicoli.
Infine, intensa è stata l’attività d’informazione e sensibilizzazione presso vari istituti scolastici, al fine di far riflettere sull’importanza della prevenzione comportamentale nel settore della sicurezza stradale.

SEZIONE POLIZIA POSTALE
La Sezione di Polizia Postale e delle Comunicazioni di Enna ha disimpegnato diverse attività nel segno della prevenzione e repressione dei cosiddetti reati informatici. Questi i numeri.
Persone denunciate nr.09 per truffe e frode informatica.
Nr.01 per gli art. 615 ter, 615 quater, 615 quinquies, 617 quater (accesso abusivo a sistema informatico, detenzione abusiva di codici di accesso a sistema informatico Diffusione di programmi informatici diretti a danneggiare o interrompere un sistema informatico o Telematico, Intercettazione di comunicazioni informatiche o telematiche).
Quest’ultimo dato, a seguito dell’operazione BlackShades, ha avuto risonanza internazionale, poiché l’operazione è il frutto di una proficua attività di collaborazione internazionale con il Federal Bureau of Investigation statunitense ed Europol. L’analisi dei dati ha permesso di ricostruire il quadro operativo e di identificare 13 persone, alcune delle quali con precedenti specifici per reati informatici.
In relazione alla complessa attività espletata dalla Polizia di Stato nella provincia di Enna, nel corso del 2014, particolare menzione meritano gli innumerevoli servizi ordinari e straordinari di controllo del territorio, fortemente voluti dal Sig. Questore dr. FERDINANDO GUARINO, espletati anche in ambito extraurbano. Tali controlli, svolti anche con l’ausilio del Reparto Prevenzione Crimine di Catania, hanno visto impegnate in prima linea le pattuglie della Questura e dei Commissariati distaccati, ed hanno dato luogo a copiose contestazioni e denunce all’A.G. competente. Attività preventiva e repressiva mirata a riaffermare la cultura della legalità, della civile convivenza, che costituisce anche la cifra della visibilità e della presenza della Polizia di Stato su tutto il territorio provinciale. Particolare menzione meritano i servizi straordinari predisposti nei territori rurali ed extraurbani finalizzati alla prevenzione della cd “criminalità rurale”, che hanno contribuito, anche quest’anno, nel periodo estivo, ad una sensibile riduzione degli incendi boschivi, di concerto le Forze di Polizia presenti sul territorio.
Importanti poi i risultati del Progetto Trinacria e del Piano C.I.T. , realizzati unitamente all’Arma dei Carabinieri, alla Guardia di Finanza, al Corpo Forestale (il Progetto Trinacria), alla Polizia Municipale e Provinciale.  
Infine, si ricordino le numerose operazioni di polizia giudiziaria che hanno consentilo di dare una risposta repressiva pronta allorché si è accertato il compimento di reati.

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