Il 27 dicembre è stata presentata al pubblico la prima rappresentazione del presepe vivente itinerante nicosiano 2014, del tutto differente rispetto alle precedenti, perché per la prima volta dedicata all’allestimento del primo presepe vivente curato da San Francesco.
La location non è cambiata: il presepe, quest’anno denominato “Alla ricerca della vera gioia”, è stato allestito come sempre sulle terre che appartengono al convento dei frati cappuccini minori di Nicosia, con ingresso dalla Via Maria C irino s.n..
Il gruppo di figuranti prima di iniziare le rappresentazioni si è riunito attorno a padre Salvatore, promotore di questo evento, che dopo una preghiera iniziale, ha ricordato che il presepe vivente ha un significato profondo per i credenti, che non va mai dimenticato durante le rappresentazioni.
I visitatori, intervenuti oltre che da Nicosia anche dal circondario, sono stati raccolti in gruppi , che accolti da una delle esperte guide, dopo un saluto iniziale, hanno potuto varcare la soglia tra il nostro tempo e quello medioevale attraversando un colossale arco, realizzato in cartapesta, che appunto rappresentava una sorta di porta temporale su cui spiccava in alto la rappresentazione del simbolo di Greccio.
Il paesaggio medioevale in cui il presepe è stato ambientato è stato curato sin nei particolari, ben animato e popolato. Avanzando lungo il tragitto indicato dalla propria guida, i visitatori hanno potuto osservare bimbi giocare, commercianti di frutta e stoffa incitare all’acquisto delle proprie merci, locande animate dai brindisi, ciabattini al lavoro.
Presenti anche gli animali, dalla mucca e l’asinello nella grotta ai cavalli delle guardie.
In questa location, è stata introdotta la prima scena dedicata al Magnificat, e dunque la visita della Vergine Maria alla cugina Elisabetta.
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Proseguendo lungo un sentiero illuminato da fiaccole e fuochi, dialoghi tra frati raccontano di frate Francesco e una fiaccolata introduce all’allestimento del primo presepe vivente curato dal Santo.
Non mancano scene particolarmente toccanti come quella dedicata al lebbroso che tenta di partecipare al corteo con le fiaccole, ma tradito dai campanelli è scoperto e minacciato dalla spada delle guardie o l’intervento di Santa Chiara che regala del pane a della povera gente.
La scena conclusiva rappresenta un san Francesco che regge tra le braccia la statuina del Bambinello inginocchiato di fronte all’Eucaristia.
Molto suggestivo il risultato ottenuto, anche e soprattutto grazie alle scenografie, alle luci e alle musiche scelte.
Nonostante il freddo, al termine del tragitto tutti i visitatori sono tornati a casa con il cuore più caldo.
C’è ancora tempo per vivere la natività immaginata da Frate Francesco, perché chi lo desidera può ancora visitare questo presepe. Anche il 28, il 29 e il 30 dicembre si riproporranno le rappresentazioni dalle ore 18:00 alle ore 22:30
L’ingresso è gratuito ma è necessaria una prenotazione al numero 345 043 7820 per l’inserimento in uno dei diversi gruppi di visitatori.
Maria Teresa La Via |