Le dimissioni del sindaco Sergio Malfitano hanno lasciato in carica il consiglio comunale, i consiglieri si sono trovati davanti a due strade o le dimissioni così come avvenuto nel caso analogo a Centuripe, oppure continua re l’attività ponendosi degli obiettivi.
I consiglieri di Forza Italia Giacobbe e La Giglia in un primo momento, all’atto della sottoscrizione della mozione di sfiducia, erano propensi alle dimissioni, ma come scrivono anche alla presidente del consiglio comunale, visto che i loro colleghi hanno ritenuto opportuno che bisognasse dare alla città un segnale di responsabilità, accompagnandola sino alle prossime elezioni, i due consiglieri ritengono di rimanere in carica solo se verranno trattati in consiglio, entro e non oltre il 20-30 gennaio 2015, quattro punti.
Il primo riguarda l’approvazione del Bilancio di Previsione 2015, questo sarebbe una vera novità considerando che negli ultimi due anni i bilanci sono stati approvati a fine anno, vanificando ogni previsione e programmazione.
Il secondo punto riguarda l’avvio dell’ARO, l’azienda comunale che dovrà occuparsi della raccolta di rifiuti, la gara è stata assegnata, occorre ora metterla in condizioni di operare nel miglior modo possibile per evitare tutti i problemi che sono stati causati dall’ATO negli ultimi anni.
Il terzo punto prevede una variazione di bilancio con l’aggiunta di 15mila euro nel capitolo di adeguamento del piano regolatore generale di comune di Nicosia.
Con l’ultimo punto si tenterà il completamento dell’iter procedurale per lo sblocco della devoluzione del mutuo acceso presso la Cassa Depositi e Prestiti, alla fine del 2010 la somma di 2 milioni e 290mila euro doveva servire per la costruzione di un parcheggio a Santa Maria di Gesù, la giunta Malfitano fin dal suo insediamento bloccò l’iter del progetto tentando di destinare la somma in 14 interventi in città per manutenzioni ordinarie e straordinarie. Recentemente, durante l’iter di approvazione del bilancio di previsione, il consiglio ha reinserito il parcheggio come opera prioritaria nel piano triennale delle opere pubbliche.
Sono tutti punti che sicuramente riaccenderanno le polemiche anche in vista della tornata elettorale che presumibilmente avverrà tra maggio e giugno, ciascun consigliere e gruppo tenterà di portare acqua al proprio mulino e chissà se questi semplici punti saranno condivisi da quell’ampia maggioranza che di fatto ha spodestato l’ex sindaco Malfitano, chissà se gli interessi di una città coincideranno con gli interessi politici di gruppi e consiglieri.
Sergio Leonardi |