Saranno intitolate a due cittadini troinesi che sono distinti per il loro valore civico, due piazze della città ancora sprovviste di toponomastica.
Lo prevede una delibera di giunta approvata nei giorni scorsi, con la quale l’amministrazione comunale intende tutelare la memoria storica collettiva.
“La volontà dell’amministrazione – ha dichiarato il sindaco Fabio Venezia – e’ quella di rispettare l’identità culturale, ambientale e civile della città non solo con i toponomi tradizionali, ma anche attraverso il ricordo di quegli uomini illustri che hanno contribuito positivamente con il loro operato al progresso sociale, civile e culturale della nostra comunità. Alla loro memoria consegniamo il nostro ricordo e il tributo civile che meritano”.
Al sacerdote Giacomo Lo Cascio (1887/1978), sarà intitolata la piazza di via Umberto sita tra i numeri civici 184 e 186.
Nonostante l’importante opera letteraria e la rilevante attività sacerdotale – recita la motivazione addotta dalla giunta – il Lo Cascio non e’ stato degnamente ricordato presso la comunità troinese né attraverso l’intitolazione di una via cittadina, né con una lapide commemorativa o un monumento pubblico.
Lo stesso dicasi per l’agente di custodia Salvatore Schinocca (1911/1944) - in servizio presso il centro di rieducazione per minorenni de L’Aquila – aggredito e colpito barbaramente fino alla morte, durante il proprio turno di lavoro, da quattro giovani reclusi intenzionati a evadere.
All’agente Salvatore Schinocca – cui il 4 marzo del 1951 e’ stata dedicata la mensa del carcere minorile de l’Aquila - il Comune intitolerà la piazza di via Umberto sita tra i numeri civici 154 e 156.
La cerimonia d’inaugurazione delle due piazze e’ prevista per la prossima primavera. |