Una nuova tegola per le casse comunali, l’8 settembre il consiglio comunale deliberò le aliquote IMU e TASI, per quest’ultima si decise l’azzeramento, di conseguenza per la prima casa i cittadini nicosiani non dovranno pagare nulla, per l’IMU fu decisa un’aliquota al 7 per 1000, contrariamente alla decisione della giunta che aveva proposto il 7,6 per 1000 ed alla decisione della commissione consiliare che in un primo momento aveva deciso di portarla al 6 per 1000.
Dopo diverse discussioni in aula si giunse alla decisione di azzerare la TASI e di portare l’IMU al 7x1000, pensando che questa tassa colpisse solo le seconde case.
Il legislatore ha chiarito che questa aliquota si applica a tutti gli immobili che non sono prime case, quindi capannoni, negozi, ville, appartamenti, terreni etc etc. allargando di fatto la base imponibile. Il mancato introito in un primo momento era stato quantificato in poco meno di 100mila euro, con la nuova interpretazione data alla norma la cifra sarà molto più alta rispetto all’introito previsto nel Bilancio di Previsione 2014, di recente approvazione.
Un bel problema se si considera che non è più possibile porvi rimedio, le aliquote di questa imposta si potevano modificare fino a poco prima dell’approvazione del previsionale 2014.
In queste ore gli uffici finanziari stanno calcolando il minor introito per capire a quanto ammonta il buco in bilancio.
Dopo il probabile sforamento del patto di stabilità dovuto ad un'eccessiva spesa corrente, questa è l’ennesima patata bollente che passerà all’esame del prossimo governo cittadino, far quadrare i conti nel comune di Nicosia non sarà certamente un’impresa semplice.
Quello che ci si chiede è come mai nessun ufficio comunale preposto a questi controlli ha capito per tempo a cosa si andava incontro ? E come mai nessun consigliere comunale ha studiato la normativa prima di decidere di approvare o meno queste riduzioni di aliquote ? Ma soprattutto come mai solo in vista dell’imminente scadenza del 16 dicembre ci si accorge di questi problemi ?
I cittadini nicosiani gradirebbero delle risposte a queste domande che forse mai arriveranno.
Una soluzione potrebbe trovarsi nella prossima approvazione del Bilancio di Previsione 2015, magari approvandone uno di tipo tecnico all’inizio del nuovo anno che possa prevedere queste minori entrate, prospettiva che in questi giorni potrebbe essere vagliata dal consiglio comunale.
Sergio Leonardi
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