“Mettere al centro il bene, esaltarlo, raccogliendo anche il positivo”. Queste una delle tante espressioni usate dal vescovo di Nicosia, Monsignor Salvatore Muratore, all’Oasi di Troina, ieri, mercoledì. Il pastore della diocesi ha voluto dedicare un’intera giornata al centro medico-scientifico dell’Oasi Maria SS., fondato e guidato da padre Luigi Ferlauto. Il vescovo è stato accolto nel Teatro della chiesa grande dell’Oasi. Dopo alcune brevi testimonianze di Michelangelo Condorelli e don Silvio Rotondo, rispettivamente direttore sanitario e collaboratore del centro, il vescovo ha parlato di come l’attività lavorativa degli operatori dell’Oasi debba essere caratterizzata dalla parola Amore, accostandola simbolicamente al significato della lavanda dei piedi compiuta da Gesù.
La visita pastorale, ha detto il vescovo, significa sperimentare la gioia, guardarsi negli occhi, vivere un momento di festa, ma anche incontro e ascolto.
A seguire l’intervento di padre Luigi Ferlauto che ha esortato tutti a vivere l’attività quotidiana e il servizio lavorativo nello stile di Gesù e come l’istituto da lui fondato, ha avuto sempre come obiettivo quello di servire l’uomo.
L’Oasi già negli anni cinquanta concentrava la sua vita e la sua attività sull’assistenza dei più deboli e degli emarginati, diventando modello di una società integrata, inclusiva e solidale, e che ancora oggi progetta e lavora alla realizzazione dell’ “Oasi Città Aperta”, una realtà per testimoniare un nuovo stile di vita e una diversa modalità relazionale tra “deboli e forti”.
Infine, padre Ferlauto ha invitato il vescovo ad essere compagno di cammino dell’Oasi, perché l’istituto pur avendo una dimensione internazionale opera nella Diocesi di Nicosia. |