Si è svolta presso la Basilica di Santa Maria Maggiore a Nicosia la Santa Messa celebrata da don Nicola Ilardo in onore della “Virgo Fidelis” patrona dell’Arma dei Carabinieri.
L’evento ha visto la presenza delle più alte cariche cittadine civili e militari, il sindaco di Nicosia, la presidente del consiglio comunale, i comandanti locali del Corpo Forestale, Guardia di Finanza, Polizia di Stato, Polizia Municipale e della Compagnia dei Carabinieri di Nicosia, insieme ai comandanti delle stazioni dei diversi comuni che fanno capo alla Compagnia.
Tra i presenti anche le associazioni dei Carabinieri in congedo, dei Bersaglieri, la Croce Rossa Italiana e le rappresentanze delle scuole nicosiane con alunni, dirigenti scolastici ed insegnanti.
E’ stata una cerimonia sobria, come nello stile semplice del carabiniere oggi sempre più vicino alla gente ed impegnato non solo nella repressione dei reati, ma anche a livello.
L’evento in genere si svolge il 21 novembre, ma questo venerdì a Nicosia c’era la ricorrenza del Padre della Misericordia. La data ricorda la battaglia di Culqualber quando il 1º Gruppo Mobilitato dei Carabinieri si immolò quasi al completo con tale valore che ai pochi sopravvissuti gli avversari inglesi tributarono l'onore delle armi. Oltre a numerose menzioni e decorazioni individuali, per il comportamento tenuto dall'intero reparto alla bandiera dell'Arma dei Carabinieri è stata concessa una medaglia d'oro al valor militare.
La ricorrenza della Patrona dell'Arma dei Carabinieri, Virgo Fidelis, è stata fissata dal papa Pio XII per il 21 novembre, giorno in cui cade la Presentazione della Beata Vergine Maria e la ricorrenza della battaglia di Culqualber.
Dal 1996 si commemora anche la "Giornata dell'Orfano", che rappresenta per i Carabinieri e per l'Opera Nazionale di Assistenza per gli Orfani dei Militari dell'Arma dei Carabinieri un'occasione di concreta vicinanza alle famiglie dei numerosi carabinieri caduti nell’esercizio del proprio dovere a partire dalla figura coraggiosa di Salvo D’Acquisto fino ai martiri di Nassyria e le centinaia di vittime della mafia e della criminalità.
Sergio Leonardi
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