Poco prima della trattazione del punto che riguardava il bilancio di previsione 2014, il consiglio comunale si è occupato delle comunicazioni del presidente e delle dichiarazioni dei consiglieri comunali, tra queste l’intervento della vice-presidente del consiglio comunale ed ex assessore della giunta Malfitano Enza Tomasi.
La dottoressa ha letto in aula una sua dichiarazione nella quale stigmatizza il comportamento dei consiglieri di Forza Italia che a suo dire le hanno impedito di firmare la mozione di sfiducia al sindaco Malfitano, secondo la ricostruzione della vice-presidente i consiglieri avrebbero minacciato di non firmare la mozione se anche lei avesse apposto il suo consenso sul documento.
Un intervento breve nel quale ha ricordato tutto l’excursus storico di quanto avvenuto in consiglio in questi mesi ed alla fine ha annunciato di abbandonare per sempre l’aula in segno di protesta, non si dimetterà per evitare di emettere in difficoltà il consiglio con la surroga, ma non parteciperà più ai lavori del civico consesso.
Immediata la replica del consigliere La Giglia tirato in causa dalle dichiarazioni della vice-presidente Tomasi, l’esponente di Forza Italia ha ricordato come in più riprese si siano effettuate riunioni per raccogliere le firme e come la dottoressa si sia rifiutata di firmare, ora messa alle strette anche dai suoi elettori cerca una via d’uscita, questo è un atto del tutto incoerente con i comportamenti tenuti dalla consigliere Tomasi in tutti questi mesi e le ricorda che è stata un assessore della giunta Malfitano e complice degli atti di questa amministrazione.
Sullo stesso tenore anche altri interventi, il consigliere Vega ricorda alla sua collega che la firma è solo il primo atto per poter presentare la mozione di sfiducia, in aula se vorrà, al momento della discussione, potrà votare a favore e dimostrare di essere d’accordo con quanto scritto sul documento di sfiducia.
Sergio Leonardi
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