Sembrava la volta buona, nella serata del 19 novembre uno dei punti principali all’ordine del giorno del consiglio comunale prevedeva come terzo punto l’approvazione del bilancio di revisione per l’esercizio finanziario 2014, presenti in aula gran parte dei consiglieri comunali e la giunta con in testa il sindaco Malfitano che tra l’altro ha la delega al bilancio.
L’approvazione di questo importante documento contabile la scorsa settimana era stato rinviato a era stato rinviato a causa della mancanza del parere dei revisori dei conti senza il quale non si poteva procedere alla discussione e all’approvazione del bilancio.
Il consiglio in prima abbattuta approva il secondo punto che prevedeva un’integrazione della delibera 86/2014 con la quale veniva approvato il costo del servizio di gestione dei rifiuti. Non senza polemica tra consiglio e giunta, quest’ultima riteneva necessario un ulteriore parere dei revisori, ma il punto emendato in extremis ha evitato questo ulteriore ritardo.
In serata arriva in consiglio il parere firmato dai revisori, i commercialisti Burrafato, Maggio e Polizzi, come era prevedibile il parere è negativo a causa della mancata approvazione entro i termini previsti della TARI, la tariffa rifiuti, il consiglio nelle scorse sedute aveva approvato il piano finanziario ed il costo del servizio, ma mancavano le tariffe, tra l’altro non è possibile adottare alcuna tassa sostitutiva in quanto non prevista dal legislatore, la questione si trascina dal mese di ottobre ed è stata oggetto di scontro tra consiglio e giunta.
Il sindaco interviene e relaziona il consiglio sul bilancio facendo propria la relazione dei revisori e chiude il suo intervento dichiarando che nel momento in cui il consiglio comunale dovesse approvare il bilancio di previsione 2014 con il parere negativo dei revisori dei conti, trasmetterà tutti gli atti alla Procura della Corte dei Conti, alla Procura della Repubblica di Enna, alla Guardia di Finanza, ritenendo che con l’approvazione si configuri il reato di falso in bilancio.
Non mancano le reazioni dei consiglieri a cominciare dall’ex assessore Lizzo che dichiara risibili le minacce del sindaco, secondo la sua opinione il parere dei revisori non è negativo, ma leggendo la parte finale della relazione è positivo in tutte le parti, per quanto riguarda la questione della tariffa rifiuti ritiene che il servizio è necessario ed obbligatorio per il comune è stato svolto e quindi va pagato, al contrario si configurerebbe un illecito arricchimento da parte dei contribuenti che non pagassero le bollette emesse dal comune.
Il vero nodo della questione è il documento di programmazione triennale delle assunzioni che prevede la stabilizzazione di 51 precari del comune, questo atto necessario è fermo in attesa del parere dei revisori, senza quest’altro documento non è possibile approvare il bilancio, una volta relazionato il documento deve essere approvato dalla giunta.
L’intero consiglio entra in fibrillazione, i due consiglieri Farinella e Giacobbe si chiedono perché manchi questo ulteriore tassello per l’approvazione, il consigliere Lizzo chiede che i revisori si esprimano immediatamente e la giunta si riunisca anche in nottata per far approvare la stabilizzazione dei precari. Ma il collegio per voce del suo presidente Andrea Maggio risponde che tutti gli atti vanno valutati con serenità e necessitano di tempo, in ogni caso entro il giorno dopo si potrà avere questa ulteriore relazione. Ma il vero nodo rimane la giunta senza la sua approvazione tutto rimarrà fermo.
La presidente Di Costa sentiti gli altri consiglieri rinvia la discussione del punto alle ore 18,30 del 20 novembre, saranno presenti in aula gran parte dei 51 precari pronti a sollecitare l’approvazione del piano senza il quale il primo gennaio 2015 rimarranno senza lavoro.
Sergio Leonardi
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