Forse è stata la sfortuna, forse la mancanza di motivazioni. O forse è stata semplicemente la dura legge del calcio che ti punisce quando crei tanto e sprechi troppo. Fatto sta che la Leonfortese pareggia 1-1 contro l’Orlandina nel match valido per l’11° giornata del campionato di Serie D.
L’Orlandina arriva a Leonforte dopo una settimana travagliata che ha visto l’avvicendamento alla presidenza, da Massimo Romagnoli a Saverio De Benedictis. Forse distratta dalle vicende societarie, la squadra ospite da inizialmente la sensazione di non avere troppe pretese sulla partita. I biancoverdi, dal canto loro, non iniziano il match con la solita fame e la cattiveria che hanno caratterizzato le sfide al “Comunale”.
Parte lento, quindi, il primo tempo. La prima azione da segnalare è un tiro in area di Di Peri al 21’ respinto dalla difesa avversaria. La Leonfortese chiude nella propria metà campo l’Orlandina ma non riesce sempre a dare ritmo alla manovra. La situazione cambia al 27’ quando l’arbitro concede un calcio di rigore ai padroni di casa per l’atterramento in area di Caputa da parte di Pandolfo: da rivedere la decisione del direttore di gara che mostra solo il giallo al portiere. Il tiro dal dischetto viene affidato a Candiano che, però, manda il pallone sul palo alla destra dell’estremo difensore. Qualche minuto dopo, la beffa. Settecase perde maamente un pallone a centrocampo e con una veloce ripartenza l’Orlandina si presenta per la prima volta nei pressi dell’area leonfortese: dal limite Mincica non sbaglia e porta i suoi in vantaggio. Il rigore fallito e il gol subito sembrano stordire i biancoverdi che non riescono a reagire subito. Efficace la mossa dell’allenatore dell’Orlandina che inverte la posizione ai due terzini, Licari e Takyi, consentendo così di marcare meglio Candiano (Licari si era già fatto ammonire).
La reazione della Leonfortese arriva nella ripresa. L’undici di Mirto scende in campo più pimpante e reattivo dimostrando da subito di poter ribaltare le sorti della gara. Il pareggio non si fa attendere: al 52’ un afiammata di Castri che mette la palla in centro, prontissimo Caputa che con una splendida girata al volo rimette in pari il risultato. Il momento sembra propizio e i bianconeri producono diverse palle gol. Al 53’ prima Nicolosi trova un tiro e poi Di Peri con un colpo di testa impensierisce il portiere. Al 65’ ancora Di Peri arriva al tiro dopo un uno-due con Calabrese, la conclusione va fuori. Così come nel primo tempo, un contropiede è decisivo per l’Orlandina: al 73’ viene espulso Fecarotta per fallo da ultimo uomo su Galia. L’ultimo quarto d’ora di gara non fa vedere certo un bel calcio. La Leonfortese cerca in tutti i modi di far sua la partita e l’Orlandina fa altrettanto per conservare il prezioso pareggio. Da segnalare due espulsioni per doppia ammonizione per gli ospiti (Maida al 80’ e Licari al 95’) e due tiri pericolosi per i biancoverdi (Guerreri al 89’ e Caputa al 91’).
Finisce 1-1 con la consapevolezza che per la Leonfprtese poteva e doveva finire meglio. L’Orlandina, però, ha venduto cara la pelle e ha dimostrato quando visto già nell’altro pareggio casalingo con il Neapolis: la Leonfortese trova difficoltà con le squadre che si chiudono in difesa e attendono di ripartire.
Luca Di Leonforte |