A Troina, è stato approvato dal consiglio comunale il regolamento che si applicherà per l'istituzione di una "consulta di cittadini migranti".
La Consulta, da organo consultivo del consiglio e della giunta comunale, avrà il compito di:
- promuovere lo sviluppo dei processi di integrazioneculturale e linguistica;
- prevenire sul nascere situazioni di di conflitto e/o ostilità, intolleranza e razzismo;
- favorire una pacifica convivenza in una società civile;
- affermare i diritti ed i doveri degli immigrati nel rispetto delle diverse identità sociali, culturali e religiose;
- promuovere forme di collaborazione, amicizia e solidarietà con enti locali di altri paesi, anche al fine di cooperare al superamento delle barriere fra popoli e culture;
- promuovere iniziative per sensibilizzare gli immigrati alla cultura della reciprocità, che è uno dei principi fondamentali del nostro ordinamento giuridico.
Come spiega il sindaco Fabio Venezia, la ratio che ha portato alla necessità di istituzione di tale Consulta è legata alla constatazione della presenza sul territorio di diversi cittadini provenienti dall'Europa e non solo. Il sindaco si riferisce alla comunità rumena che conta 88 stranieri, ma anche a cittadini provenienti da Albania, Francia, Polonia, Tunisia, Burundi, Bangladesh, Cina e Federazione Russa. "Diversi di loro" - constata il primo cittadino - "hanno anche acquistato casa a Troina e i loro figli, cui abbiamo concesso la cittadinanza onoraria, studiano nelle scuole insieme a quelli dei troinesi. Riteniamo che le istituzioni debbano attenzionare i cittadini anche stranieri che vivono all’interno della nostra comunità, nell’ottica dell’integrazione e della convivenza pacifica. Per questo motivo, intendiamo migliorare la comunicazione con queste comunità, discutere con loro delle loro problematiche e trovare soluzioni adeguate”. La Consulta sarà composta da:
- 2 consiglieri comunali nominati dal consiglio comunale (di cui uno di maggioranza, che assume la carica di vice presidente e uno di minoranza);
- 1 rappresentante del personale docente della scuola elementare;
- 1 rappresentante del personale docente della scuola media;
- 1 rappresentante del personale docente della scuola superiore;
- 2 rappresentanti delle associazioni di volontariato regolarmente costituite;
- 3 rappresentanti delle principali comunità di immigrati maggiormente presenti nel territorio;
- il sindaco o l’assessore al ramo che la presiede.
La Consulta potrà esprimere pareri sulle iniziative comunali in materia di immigrazione, settore socio-sanitario, donne e minori, famiglia, informazione, associazionismo, edilizia.
Autonomamente, o di concerto con Enti pubblici e/o privati interessati, potrà inoltre: formulare proposte sulle tematiche dell’immigrazione, con particolare attenzione allo studio del fenomeno migratorio; collaborare con analoghe consulte di qualsiasi livello; proporre iniziative volte a garantire il godimento da parte degli immigrati dei diritti connessi alla sfera sociale, scolastica, educativa, sanitaria, abitativa e religiosa; formulare proposte di iniziative comunali finalizzate a garantire la conoscenza reciproca e l’integrazione delle diverse culture; favorire la nascita di centri di servizio aventi lo scopo di fornire informazioni e consulenze per facilitare l’accesso ai servizi comunali.
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