Come da tradizione si è celebrato a Nicosia il 4 novembre, la festa delle Forze Armate e dell’unità d’Italia in ricordo dei tanti caduti di tutte le guerre.
Una messa è stata celebrata in cattedrale alla presenza di autorità civili e militari, associazioni di volontariato e di ex militari e scuole di ogni ordine e grado.
Lungo le vie del centro cittadino, dopo la messa, un corteo accompagnato dalla banda cittadina, diretta dal maestro Giuseppe Tamburello, ha condotto le autorità nella deposizione delle corone di fiori presso i luoghi simbolo di Nicosia.
La prima tappa a Santa Maria di Gesù dove si erge il monumento ai caduti, in questo luogo è stata depositata la prima corona di fiori, è stato suonato l’inno nazionale ed il “Silenzio fuori ordinanza”.
La seconda tappa presso la villa comunale in via Umberto intitolata alla vittima di mafia Antonino Burrafato, agente della polizia penitenziaria caduto sotto i colpi dei killer di Cosa Nostra.
L’ex ospedale di Nicosia, in piazza San Francesco, è la tappa successiva nella quale viene posta una corona di fiori sulla lapide che ricorda le crocerossine Costanza Bruno e Maria Cirino, morte nel luglio 1943 dopo un mitragliamento alleato, mentre svolgevano la loro opera di volontariato all’interno dell’ospedale.
Quest’anno è stata aggiunto un nuovo percorso, una corona è stata deposta presso la lapide presente nel convento della canossiane che ricorda la morte di Mita Trovato, una donna nicosiana uccisa da un tedesco in fuga nel luglio del 1943.
La cerimonia si è conclusa davanti al palazzo municipale deponendo due corone di fiori ai lati di una lapide che ringrazia i caduti della prima guerra mondiale per il loro sacrificio.
Sergio Leonardi
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