Nella serata del 22 ottobre il consiglio comunale di Nicosia ha deciso di rimandare alla prossima sessione di lavori l’approvazione del punto che riguarda l’approvazione del tassa sui rifiuti.
Il 30 settembre venne a mancare il numero legale, cinque consiglieri di opposizione si allontanarono dall’aula facendo sciogliere il consiglio, questo comportò la non approvazione dalla TARI, il termine ultimo non venne rispettato creando di fatto un disavanzo in bilancio e problemi per la sua approvazione finale.
In effetti il governo nazionale non aveva previsto questa possibilità creando di fatto un vuoto legislativo di difficile interpretazione. Una soluzione poteva riscontrarsi nel rinviare l’approvazione del bilancio di previsione 2014, che determinava anche lo slittamento anche dell’approvazione della TARI. A quanto sembra il governo nella legge di stabilità ha previsto di colmare questo vuoto legislativo a conferma di questa ipotesi le consultazioni frenetiche tra i dirigenti comunali ed il ministero di Economia e Finanze (MEF) che riscontrando questo vuoto ha previsto una decretazione d’urgenza.
Nei giorni scorsi i consiglieri Lizzo e La Giglia si sono recati a Catania per discutere con un tributarista esperto in materia di fiscalità comunale, una soluzione poteva riscontrarsi nell’approvazione della TARSU 2013 ed applicazione delle tariffe anche per il 2014, ritenendo che il servizio comunque è stato svolto ed i cittadini hanno anticipato ad oggi circa 700mila euro.
Poco prima dell’inizio del consiglio la presidente dott.ssa Maria Di Costa ha sospeso per 15 minuti la discussione sul punto, i consiglieri presenti si sono riuniti per mettere in campo le varie ipotesi e decidere come procedere. Alla fine quasi all’unanimità, con la sola astensione del consigliere del PD Salvatore Vega, si è deciso di rimandare la discussione sul punto al primo consiglio comunale, il 27 ottobre alle 18,30, in quella occasione si voterà l’approvazione della tariffa dei rifiuti e si continuerà con l’esame del bilancio di previsione 2014.
Parte una corsa contro il tempo per l’approvazione del bilancio, entro il 13 novembre il consiglio comunale dovrà approvarlo per evitare il commissariamento e lo scioglimento del civico consesso.
Sergio Leonardi |