Il 20 ottobre si è aperto presso il Tribunale di Enna il processo a carico di Antonio Artimagnella, Corrado Barberis e Carlo Durante, ex rappresentanti legali della Aerochetto S.r.L. e Saverio Barile rappresentante legale della CEDELT S.p.A.. La Aerochetto è la ditta che commissionò i lavori di realizzazione del Parco Eolico del Giunchetto, 35 torri eoliche situate nei territori comunali di Leonforte, Nicosia e Nissoria, mentre la CEDELT si occupò della realizzazione dell’opera e dei lavori connessi. I tre managers della Areochetto sono difesi dall’avv. Salvatore Timpanaro, mentre il rappresentate legale della CEDELT è difeso dall’avv. Giorgio Varano.
Le indagini iniziarono nel 2010 ad opera del Pubblico Ministero dott. Fabio Scavone che nel maggio 2013 sequestrò l’intero parco eolico, dissequestrato parzialmente un anno dopo.
Nel gennaio del 2014 il rinvio a giudizio per cinque persone accusate di violazione edilizie e inquinamento acustico. La quinta persona indagata è Florence Duval, rappresentante legale della Mistral, azienda che ha rilevato la maggioranza delle quote della Aerochetto, la 26enne di origini haitiane ha patteggiato la pena in un altro procedimento.
Secondo le ipotesi dell’accusa la costruzione del parco eolico sarebbe difforme da quanto previsto dal decreto regionale dell’assessorato territorio ed ambiente, alcune torri sarebbero state poste in particelle catastali diverse da quelle autorizzate dal decreto, alcune di esse provocherebbero agli abitanti di contrada S. Venera dei rumori molesti derivanti dal funzionamento delle turbine dei generatori.
Sergio Leonardi
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