Il giovane autore Alain Calò ha presentato la sua prima opera letteraria presso l’Aula Magna dell’Istituto Tecnico Alessandro Volta di Nicosia, molte le persone accorse per sentire le parole dei relatori e dello scrittore per un’opera del tutto particolare nel panorama letterario italiano.
Il libro è un romanzo satirico con personaggi inventati, in una città di cui non si conosce il nome, ma inseriti in un contesto ben definito ed in scenari molto familiari.
Come lo stesso autore ha sottolineato nella sua presentazione, il libro si muove su tre livelli di satira tentando di porre in evidenza ciò che non va nel mondo giovanile, della politica e della scuola, tre mondi nei quali la superbia ed il potere fanno da comune denominatore al malcostume che caratterizza da diverso tempo la nostra società.
Diversi gli interventi che hanno caratterizzato la serata, a cominciare dal dirigente scolastico Felice Lipari, che ha ospitato l’evento nell’istituto che dirige da qualche mese, ha introdotto l’argomento e presentato l’autore ed i relatori.
E’ intervenuto nel dibattito il sindaco di Nicosia dott. Sergio Malfitano che ha patrocinato l’evento ed ha seguito l’evolversi del progetto letterario fin dalle sue prime fasi.
Gli interventi dei relatori sono stati il centro della serata, il prof. Michele Di Fini che fu docente di lettere di Alain Calò ha descritto i contenuti del libro ed ha letto alcuni passi ritenuti fondamentali per capirne il significato. Il libro si legge in modo veloce, la lettura scorre piacevolmente ed il lettore è coinvolto nella storia in modo diretto non riuscendo a staccare gli occhi dalle pagine per capire come si concluderà l’intero romanzo.
Divertente ed interessante l’intervento della prof.ssa Grazia Gangitano, poetessa ed autrice di versi ironici e satirici in gallo-italico, la lettura delle sue poesia è stata più volte inframezzata dall’analisi di alcuni passi del testo dell’autore nei quali si sono evidenziati punti di contatto e parallelismi notevoli, come se i due autori si conoscessero da tempo, coincidenze che derivano probabilmente dall’osservazione da punti diversi della medesima realtà e dalla quale si giunge comunque ad uno stesso risultato.
Ironica ed interessante anche la visione del prof. Mimmo Mollica giornalista televisivo, fuori dagli schemi, ma sempre dentro l’argomento affrontato attraverso parallelismi con il mondo della musica e con l’esperienza che negli anni ha accumulato osservando il mondo politico, scolastico e giovanile.
Interessante anche l’intervento del giovane Emanuele Projetto, rappresentante degli studenti che ha illustrato il suo punto di vista attraverso gli occhi di una generazione che è stata messa al centro del racconto dall’autore.
La verve e la particolare presentazione dello scrittore Alain Calò, con la lettura di passi del suo romanzo, hanno concluso una serata piacevole, all’insegna dell’ironia e della satira, ma che ha fatto riflettere su temi fondamentali come il mondo giovanile, la politica e la scuola italiana.
Sergio Leonardi
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