Terremoto politico a Nicosia: Maria Letizia D’Amico presidente del consiglio comunale e il sindaco Bonelli minaccia le dimissioni

Maria Letizia DAmico
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Un vero e proprio terremoto politico si è abbattuto su Nicosia nella serata del 22 febbraio durante l’elezione del presidente del consiglio comunale. Dopo oltre sette anni e mezzo di governo cittadino la giunta Bonelli non è riuscita a far eleggere il proprio candidato in consiglio comunale e il primo cittadino ha minacciato di dimettersi insieme a tutti i componenti della sua giunta.

Con la decadenza da consigliere comunale e di conseguenza da presidente del consiglio di Ivan Bonomo, si è proceduto alla convocazione del civico consesso per l’elezione del nuovo presidente e del suo vice. La candidata in pectore della maggioranza era la vice presidente Maria Di Costa, ma nel segreto dell’urna esce la sorpresa, ovvero l’elezione di Maria Letizia D’Amico che con nove voti batte la candidata della maggioranza che ottiene solo 7 voti.consiglio comunale 22022023

In pratica oltre ai 5 voti dei consiglieri di minoranza si sono aggiunti due voti dei consiglieri di “Insieme per Nicosia” e due voti dei consiglieri di maggioranza in rotta con la giunta Bonelli.

Subito dopo il voto il consigliere Francesco La Giglia annuncia il suo passaggio alla minoranza consiliare, così come la sua collega di gruppo Mela Castrogiovanni.

Prende la parola il sindaco Bonelli che deluso per il comportamento in aula di alcuni componenti della sua maggioranza che ha portato all’elezione di un presidente diverso da quello prescelto, valuta di rassegnare le dimissioni.  Il consigliere Filippo Giacobbe interrompe l’intervento del primo cittadino gridandogli la parola “dimettiti”, ne nasce un parapiglia che porta all’interruzione del consiglio che verrà rinviato al giorno dopo per discutere gli altri punti previsti dall’ordine del giorno.

Sindaco, assessori e consiglieri di maggioranza si ritirano per discutere su questi nuovi avvenimenti. La maggioranza senza nuovi chiarimenti ed accadimenti numericamente non esiste più, sindaco e assessori sono intenzionati a presentare le proprie dimissioni la mattina del 23 febbraio ponendo fine dopo 92 mesi alla sindacatura Bonelli.

Sergio Leonardi


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