Terremoto ai vertici dell’Azienda Silvo Pastorale di Nicosia: dimissioni a catena, il sindaco diventa commissario

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L’Azienda Speciale Silvo Pastorale (ASSP) di Nicosia è stata scossa da una serie di dimissioni che ne hanno paralizzato l’attività amministrativa. Il presidente Lino Di Franco, un membro del consiglio di amministrazione Giusy Tumminaro, e il direttore tecnico Michele Stazzone hanno rassegnato le loro dimissioni, creando un vuoto gestionale critico. Il sindaco di Nicosia, Luigi Bonelli, ha assunto personalmente il ruolo di commissario straordinario per garantire la continuità operativa dell’azienda.

Il 21 maggio, il presidente Lino Di Franco e Giusy Tumminaro, componente del consiglio di amministrazione, hanno comunicato ufficialmente le loro dimissioni. Queste si aggiungono a quelle del direttore tecnico Michele Stazzone, recentemente trasferitosi a un’altra pubblica amministrazione. Questa cascata di dimissioni ha reso impossibile per l’ASSP svolgere le normali attività amministrative.

La figura del direttore tecnico, fondamentale per il funzionamento dell’ASSP, è ora vacante. Essendo l’unica figura apicale con potere di firma, la sua assenza impedisce all’azienda non solo di gestire le operazioni ordinarie, ma anche di perseguire gli obiettivi strategici nel rispetto dei criteri di efficacia, efficienza ed economicità.

La mancanza di un consiglio di amministrazione pienamente operativo complica ulteriormente la situazione. Con la decadenza dell’unico membro rimasto, Santina Lo Votrico, l’organo collegiale non può deliberare né procedere senza il necessario supporto tecnico e contabile del direttore tecnico.

Di fronte a questa situazione critica, il sindaco di Nicosia ha deciso di intervenire direttamente. Secondo quanto previsto dal comma 5 dell’articolo 10 dello statuto dell’ASSP, il sindaco ha il potere di nominare un commissario in caso di scioglimento del consiglio di amministrazione. Con una determina sindacale, il primo cittadino ha sciolto l’attuale consiglio e si è autonominato commissario straordinario per un periodo massimo di sei mesi, fino alla nomina di un nuovo consiglio di amministrazione.

La nomina di un nuovo direttore tecnico non sarà immediata. Il processo richiede una selezione accurata e la possibilità di conservare il posto al dimissionario Stazzone, che è ancora in periodo di prova presso la nuova amministrazione. Questo implica che l’ASSP dovrà affrontare ulteriori sfide burocratiche prima di tornare a pieno regime operativo.

Il sindaco Bonelli, nel suo nuovo ruolo di commissario, ha il compito di adottare tutti i provvedimenti necessari per garantire il buon andamento dell’azienda.


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