Lunedì 21 dicembre alle 19 è stato convocato in seduta urgente il consiglio comunale, che dovrà discutere di diversi punti, tra cui spicca l’argomento delle tariffe applicate da Acquaenna, ritenute a ragion veduta tra le più alte d’Italia.
Nell’ultima assemblea dei sindaci l’Ati, presieduta dal sindaco di Enna, ha deciso di abbassare la tariffa di un 5% a carico degli investimenti sula rete idrica da parte del gestore Acquaenna.
Secondo l’accordo trentennale che scadrà nel 2035, Acquaenna si era impegnata ad effettuare investimenti per circa 300 milioni di euro. Ad oggi ne ha effettuati 104 milioni di euro, suddivisi in 66 milioni a carico della finanza pubblica e 38 milioni a carico della tariffa e quindi delle bollette, che per questo motivo negli anni sono lievitate notevolmente. Nei successivi anni e fino alla scadenza sono previsti ulteriori investimenti, ma distribuiti per 39 milioni di euro da contributi pubblici ed i restanti 164 milioni a carico della tariffa, che di conseguenza si innalzerebbe ulteriormente diventando un bene quasi inaccessibile per le tasche dei cittadini ennesi, un vero e proprio problema sociale. A questo si aggiunge che la Regione Siciliana investe molto poco sulla provincia di Enna, rispetto alle altre province siciliane, per cui il contributo pubblico diventa irrilevante davanti agli investimenti da effettuare per mantenere una rete idrica abbastanza efficiente. Il taglio proposto del 5% ridurrebbe gli investimenti di Acquaenna a carico della tariffa riducendo di poco il costo sulla bolletta. Su questo argomento è stata convocata l’assemblea dei sindaci della provincia di Enna.
Il sindaco Bonelli ha relazionato il 16 dicembre in consiglio comunale, ma ha chiesto il pieno appoggio dei consiglieri comunali chiedendo la convocazione di un consiglio comunale urgente affinché le scelte che impegneranno la collettività per i prossimi quindici anni non siano di competenza esclusiva del sindaco, ma vedano un pieno coinvolgimento dei rappresentanti dei cittadini.
Gli altri punti del consiglio comunale riguardano il riconoscimento e l’approvazione di tre debiti fuori bilancio e la surroga del consigliere comunale Nino Mancuso Fuoco che, dopo le sue dimissioni, verrà sostituito da Maria Letizia D’Amico.
Sergio Leonardi è un giornalista nato a Messina. Laureato nel 1992 in Economia e Commercio. Con la passione per la statistica, informatica, storia, sport e politica. Tra i fondatori di telenicosia.it