Procedono le attività di approfondimento sulla vicenda che la scorsa settimana ha interessato la diga Sciaguana – prevalentemente insistente nel territorio del Comune di Agira – teatro di un repentino e totale svuotamento dell’invaso con conseguente moria della fauna ittica, che proprio per l’eccezionalità dell’evento ha avuto grande eco mediatico, anche su sollecitazione delle associazioni ambientaliste, particolarmente sensibili al tema.
Prontamente sono state avviate le più opportune azioni per capire le ragioni dell’accaduto, che ha comportato un’evidente alterazione dell’equilibrio ambientale.
Nella mattina del 24 maggio, il prefetto di Enna, Matilde Pirrera, ha partecipato personalmente ad un incontro presso la casa comunale del Comune di Agira, con l’assessore regionale dell’Energia e dei servizi di pubblica utilità, Daniela Baglieri, alla presenza dell’Assessore all’ambiente dello stesso ente locale, dei consiglieri e del primo cittadino, Maria Greco, nonché dei referenti del Consorzio di Bonifica.
A seguire, si è proceduto ad un sopralluogo presso la Diga proprio al fine di valutare ogni utile misura a tutela della salute pubblica, anche a mezzo dell’immediata rimozione della fauna ittica depositata sul fondo fangoso.
È stato un momento di sintesi e confronto, che intende dare immediate risposte sulle cause senza trascurare le pretese legittimamente avanzate dalle associazioni ambientaliste nonché l’impatto sul territorio e sulle esigenze dei consorziati a valle, avente quale scopo l’individuazione, in sinergia tra tutte le componenti istituzionali, delle migliori soluzioni per un pronto ripristino dell’invaso.
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