Svolta nella crisi idrica di Nicosia: nuovo pozzo operativo, secondo in fase di realizzazione – VIDEO

Pozzo 1 Campanito
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Nicosia sta affrontando una grave crisi idrica che ha colpito duramente l’intera popolazione e quasi tutti i settori economici. L’amministrazione comunale sta lavorando intensamente per risolvere questa emergenza, con importanti sviluppi nelle ultime settimane.

Il fabbisogno idrico di Nicosia dipende per circa l’80% dalla Diga Ancipa e per il restante 20% dalle fonti del Campanito. Fino al 25 luglio, il Dipartimento della Protezione Civile aveva limitato gli interventi, privilegiando la riattivazione di pozzi esistenti. Tuttavia, Nicosia non disponeva di pozzi propri, ma solo di sorgenti.

La svolta è arrivata il 25 luglio, quando sono stati avviati gli studi geologici per l’individuazione dei siti da trivellare. Il 20 agosto è stata adottata l’ordinanza sindacale per la realizzazione di due pozzi nell’area Monte Campanito, segnando l’inizio di una nuova fase nella gestione della crisi. Dopo un intenso lavoro durato oltre un mese, il 26 settembre sono pervenute le analisi dell’acqua del primo pozzo realizzato, risultata utilizzabile.

Trivellazione pozzo 2 Campanito 1

Il primo pozzo è ora pronto per essere collegato all’acquedotto comunale. Questa nuova fonte idrica permetterà di ridurre l’intervallo tra le erogazioni, attualmente fissato a 7 giorni, alleviando così i disagi della comunità. Parallelamente, sono iniziati i lavori di scavo per un secondo pozzo, situato a monte del primo. L’amministrazione prevede di metterlo in rete non appena completato.

Per garantire una maggiore indipendenza dalla Diga Ancipa, nelle prossime settimane verranno effettuati ulteriori scavi. Questi interventi mirano a rendere Nicosia più autonoma nella gestione delle proprie risorse idriche, riducendo la vulnerabilità a future crisi.

Trivellazione pozzo 2 Campanito 2


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