Sicilia, terra di sole, mare e buon cibo!

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Anche nel 2024, la Sicilia si è confermata ancora una volta come una delle mete estive più gettonate dagli italiani. Sono circa 36 milioni i turisti che hanno deciso di mettersi in viaggio in questi mesi, il 90% dei quali ha scelto di rimanere nel Belpaese. Tra le loro destinazioni preferite spicca proprio la Sicilia, regione che ogni anno accoglie migliaia di visitatori, attratti dalle sue bellezze naturali e dalla sua rinomata cucina.

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Estate in Sicilia, un’occasione unica per i buongustai

Molti di questi turisti hanno deciso di trascorrere le ultime settimane di agosto in Sicilia, un’opportunità unica per immergersi nelle tradizioni culinarie locali, dal momento che il pranzo di Ferragosto rappresenta per i siciliani un momento di condivisione e convivialità, durante il quale si possono gustare alcuni dei piatti più deliziosi della tradizione isolana.

Pasta ‘ncasciata, sarde a beccafico, caponata, arrusti e mangia sono solo alcune delle pietanze che riempiono le tavole siciliane durante le feste e che, seppur deliziose, possono risultare piuttosto impegnative per il nostro apparato digerente.

Ecco quindi alcuni consigli pratici per i vacanzieri – e non solo – che desiderano godersi le ferie, senza rinunciare al gusto o incorrere in spiacevoli malesseri.

Parola d’ordine: moderazione

Il consiglio numero uno per delle vacanze senza rimpianti e con zero problemi di digestione è mangiare con moderazione. Sebbene sia difficile resistere alla tentazione di provare tutte le bontà che la gastronomia siciliana ha da offrire, è importante non esagerare a tavola. Ridurre le porzioni e fare delle pause tra una portata e l’altra aiuta a sentirsi sazi, evitando di appesantirsi troppo.

Sì ai piatti leggeri e freschi

I piatti della tradizione siciliana tendono ad essere piuttosto sostanziosi. Ciononostante, esistono molte alternative ‘light’ gustosissime. Considerate le elevate temperature estive, è preferibile optare per una buona insalata di mare alla siciliana con polpo, calamari e gamberi, condita con olio d’oliva e limone, oppure per una caprese con mozzarella di bufala e pomodori freschi, delle vere e proprie esplosioni di gusto facili da digerire.

Che dire poi dei dolci: cannoli, cassate, frittelle dolci… la tradizione dolciaria siciliana è davvero ricchissima! E se si è già sazi, si può sempre optare per una fresca granita alla frutta o un leggerissimo sorbetto al limone, perfetti per chiudere il pasto in dolcezza.

Gli enzimi, un valido alleato per la digestione

Gli enzimi digestivi possono essere un valido aiuto per favorire la digestione, specialmente dopo pasti abbondanti. Tra i più efficaci vi sono gli Enzimi Digezyme a base di amilasi, proteasi, galattosidasi, lipasi e cellulasi, un complesso enzimatico che favorisce la disaggregazione del cibo, facilitando l’assimilazione dei suoi nutrienti. L’assunzione di questo tipo di integratori prima dei pasti principali aiuta a prevenire il gonfiore e altri possibili disturbi digestivi, per un pranzo all’insegna del sapore e della spensieratezza.

Attenzione alle bevande!

Non va dimenticato inoltre che le bevande zuccherate e l’alcol contribuiscono a rallentare la digestione e aumentare il senso di pesantezza. Meglio optare per acqua, tè verde o infusi a base di erbe, che favoriscono la digestione e aiutano a mantenere l’idratazione.

Chiaramente, non si può lasciare la Sicilia senza aver prima provato un buon calice di Nero d’Avola. È comunque sempre meglio bere con moderazione, per un’esperienza gastronomica unica, senza però rinunciare al benessere.

Non resta che augurare a tutti – turisti e non – buon appetito!


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