“Sicilia Archeologica”, una nuova app per scoprire l’isola a tre punte

valle dei templi
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La promozione del territorio è da sempre uno degli obiettivi principali degli enti locali, chiamati sempre più a innovarsi e a restare al passo coi tempi per fornire servizi informativi adeguati, sia per chi vive in una data area che per coloro che arrivano dall’esterno. Ecco allora l’interessante iniziativa della Regione Sicilia, che con la nuova app “Sicilia Archeologica” lancia la possibilità di visitare virtualmente i 14 parchi archeologici siciliani e gli itinerari subacquei della Soprintendenza del Mare.

valle dei templi

Realizzata dall’assessorato dei Beni Culturali, l’applicazione per dispositivi mobili finalizzata alla promozione delle aree archeologiche siciliane include una ricca selezione di immagini e testi, che permettono di approfondire diversi aspetti legati alla storia e alla curiosità di alcuni dei luoghi più importanti dell’isola, il tutto con la comodità di poter scaricare in pochi secondi l’app su smartphone e tablet a costo zero.

Semplicemente collegandosi al proprio device, con Sicilia Archeologica è oggi possibile accedere ad aree di grande interesse culturale, scavi archeologici, musei e biblioteche, approfondendo le diverse tematiche connesse, per esempio, alla Valle dei Templi di Agrigento così come al Parco di Naxos e Taormina, passando per musei e itinerari subacquei. L’occasione è ghiotta non soltanto per gli appassionati di arte e storia di tutto il mondo, ma anche per gli stessi siciliani, che possono sfruttare tutti i vantaggi di un’app multimediale per approcciare luoghi magari ancora poco conosciuti oppure per riscoprire posti già visitati e apprezzati anche dal vivo.

Il funzionamento dell’app è molto semplice e alla portata di tutti: una volta scaricata su smartphone o tablet, infatti, l’applicazione permette innanzitutto di conoscere gli aspetti principali legati al Sistema Regionale dei Parchi Archeologici, nato proprio per la valorizzazione del patrimonio archeologico isolano, per poi entrare nel dettaglio dei 14 parchi che ne fanno parte, ossia: i Parchi Archeologici di Himera, Solunto e Iato, di Segesta, di Lilibeo, di Selinunte, Cave di Cusa e Pantelleria, della Valle dei Templi, di Gela, di Morgantina, di Kamarina e Cava di Ispica, di Leontinoi, di Siracusa, Eloro e Villa del Tellaro, di Catania e della Valle dell’Aci, di Naxos e Taormina, di Tindari e delle Isole Eolie. A questa lunga lista si aggiungono poi le schede relative al Museo Archeologico Regionale Antonino Salinas e gli itinerari subacquei della Soprintendenza del Mare. All’interno di ciascuna di queste schede sarà possibile trovare foto e descrizioni dei singoli siti, approfondimenti storici e link utili per poter contattare il personale presente sul posto e prenotare eventuali visite.

taormina

Cogliere le opportunità offerte dalle nuove tecnologie in qualsiasi ambito è oggi essenziale per ogni operatore, pubblico o privato che sia: grazie alla possibilità di essere sempre in contatto con gli utenti e di fornire esperienze complete in tempo reale, i soggetti più innovativi sono infatti riusciti in questi anni a rivoluzionare diversi settori. Basti pensare a quanto l’introduzione di applicazioni per smartphone e altri dispositivi mobili abbia cambiato le modalità di fruizione di giochi e passatempi o dello shopping online, come dimostra il successo di un portale come eBay, ma anche degli stessi servizi turistici, dove prenotazioni e ticket vengono oggi gestiti direttamente da pc o smartphone in pochi minuti. Appare dunque essenziale, anche per un ente pubblico come la Regione Sicilia, essere in grado di saper leggere questi mutamenti e offrire agli utenti anche più lontani un sistema per scoprire in maniera quanto più realistica possibile le ricchezze del territorio, invitando di conseguenza anche a una futura visita in loco.

Da questo punto di vista, l’app Sicilia Archeologica rappresenta senza dubbio un’interessante novità, uno strumento in grado di creare un ponte immediato e diretto tra i vari soggetti coinvolti nella filiera, dagli operatori turistici agli studiosi, fino ai singoli viaggiatori desiderosi di approfondire le proprie conoscenze. Il consiglio è quello di non perdere l’occasione di scaricare l’app per tenere sempre a portata di mano tutte le informazioni utili per andare alla scoperta di alcuni dei siti più interessanti della Regione, un patrimonio unico e inestimabile da far conoscere e valorizzare con ogni strumento possibile.

 

 

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