Sanità. FP CGIL: “Giù le mani dalle sale emodinamiche di Enna e Nicosia”

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La Fp Cgil di Enna che ha sottoscritto l’atto aziendale nel 2019 che prevedeva la istituzione della sala emodinamica, intende scongiurare l’ennesima falsa partenza per la sala emodinamica annunciata già nel lontano 2015 e a seguire nel 2018.

I comuni della provincia di Enna hanno alto numero di pazienti over 65, si trovano a scontare distanze di troppi chilometri dalle strutture sanitarie di Caltanissetta, i cui tempi di percorrenza si dilatano, soprattutto in inverno, per le condizioni delle strade non adeguate a trasportare in tempi rapidi il malato nella più vicina emodinamica e la dilatazione dei tempi di cura può avere un impatto devastante sul malato.

Inoltre, tenuto conto dell’incidenza generale di queste patologie nella popolazione ennese l’Asp di Enna debitamente attrezzato, avrebbe un bacino di utenza ipotetica che andrebbe oltre la popolazione residente, con un volume di lavoro relativo ad angioplastiche coronarie e procedure coronografiche di tipo diagnostico.

Fondamentale che l’Asp di Enna e le istituzioni regionali si facciano carico di questo servizio.

Questo importante investimento a Enna e Nicosia andrà a colmare un deficit sanitario importante della provincia di Enna capace di curare la trombosi coronarica acuta, responsabile dell’infarto acuto e potrebbe diventare il punto di riferimento più vicino per i malati acuti provenienti anche da altri territori.

La Fp Cgil rimarrà vigile al fine di evitare interventi a gamba tesa, che interessi di altri territori impediscano che la provincia di Enna venga dotata di un servizio sanitario essenziale.

 

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