Serie Tv, social network, mondo del gaming. Sono questi i settori che più di altri sono usciti rivoluzionati dalla pandemia Covid 19. Lo afferma un recente studio pubblicato sul blog di NonSoloAAMS.
Dall’indagine risulta che il numero dei videogiocatori e degli amanti di gambling abbia superato in Italia la quota dei 17 milioni. Le statistiche rivelano anche che un giocatore, in media, trascorre online per il gioco tra le 5 alle 20 ore a settimana, con un tempo che risulta letteralmente raddoppiato rispetto al periodo precedente al lockdown. Il gioco infatti è diventato per sempre più persone un passatempo importante: lo affermano l’83% degli intervistati, che spiegano come giocare online lo abbia aiutato a svagarsi e a sfogarsi durante un periodo particolarmente difficile. È importante anche sottolineare il valore sociale del gambling: il 50% afferma infatti di giocare per avere un’opportunità di interazione con amici o possibili conoscenti, il 48% spiega di giocare per sentirsi meno isolato mentre il 39% lo usa per risolvere i propri problemi di ansia.
Non mancano però problematiche legate a internet. Come si legge sul sito specializzato nel settore dei casinò online non AAMS, ci sono stati molti problemi di connettività durante il periodo della quarantena, a causa soprattutto del sopraffollamento dei server. Addirittura il 21% delle persone che hanno aderito al sondaggio riportano problemi di connessione oppure lentezza dei sistemi.
Serve quindi un grande sforzo, un piano di investimento per migliorare la connettività e le apparecchiature: servono nuove periferiche, nuove postazioni, SSD e moduli di memoria, solo alcuni degli hardware richiesti dagli utenti.
Questa richiesta di nuovi strumenti alza incredibilmente il valore del giro d’affari del gambling: solo nel 2020 si è arrivati a toccare i 2 miliardi e 179 milioni di euro, per l’Italia, vale a dire una crescita dei 21 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. E i numeri ci dicono che senza il covid 19 il 2020 sarebbe stato l’anno dei record per il gioco d’azzardo: solo la vendita dei software si è assestata su un volume d’affari di 1.7 miliardi di euro, +24,8% rispetto a 12 mesi prima.
I numeri ci dicono che, se non fosse stato per l’emergenza sanitaria e le criticità che hanno messo in ginocchio il mondo, il 2020 sarebbe stato il vero anno dei record per il mondo del gaming. A trainare lo storico risultato è stata la vendita di software, con un giro d’affari di 1,7 miliardi di euro e una crescita del 24,8% anno su anno. In particolare, il segmento digitale, che accorpa il digital download su console e pc e l’acquisto di applicazioni mobile, registra l’incremento più evidente e passa dai 602 milioni di euro del 2019 ai 799 milioni del 2020. E incredibile è anche il flusso generato dalla vendita delle console: dominano Xbox Series X ed S, seguite dalla Playstation 5 e dalla Nintendo Switch.
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