ROMA (ITALPRESS) – Nasce in Sicilia il nuovo Polo mediterraneo per la ricerca medica. Un progetto che mette insieme investimenti in ricerca scientifica per l’occupazione e lo sviluppo economico del Mezzogiorno, integrazione tra ricerca e cura per il miglioramento delle condizioni di vita e di salute della popolazione, accordi Italia-USA per la ricerca scientifica e asset strategici legati a modelli innovativi di partenariato pubblico-privato.
Il progetto e’ stato presentato dalla presidente del Senato, Maria Alberti Casellati, da Paolo Aquilanti, presidente della Fondazione Ri.Med, dal presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, dall’architetto e senatore a vita, Renzo Piano, e da Maria Chiara Carrozza, presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche, alla presenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
“Il centro di ricerche biotecnologiche e biomediche e’ un importante modello di crescita e sviluppo non solo per la Sicilia, ma per l’intero sistema Paese” ha detto la presidente del Senato, Elisabetta Casellati “un’ eccellenza nella ricerca, con capacita’ di trasferire sul piano industriale i risultati scientifici, nel modello di sviluppo che si intende promuovere per un territorio.
Cio’ che rende speciale la missione della Fondazione Ri.Med e’ infatti la determinazione a promuovere una convergenza tra scienza, applicazione tecnologica e diritto alla salute”.
Il centro per le Biotecnologie e la Ricerca Biomedica e’ in costruzione a Carini, in provincia di Palermo, accanto sorgera’ il nuovo ospedale Ismett, progettato da Renzo Piano Buildig Workshop: insieme formeranno un polo mediatico-scientifico d’eccellenza, frutto di un’innovativa partnership pubblico-privata internazionale, avviata in Sicilia 25 anni fa.
“Due strutture che diventano una battaglia di rivincita per la Sicilia, in una proiezione mediterranea, alta specializzazione, grande qualita’ e moderna architettura dovuta a Renzo Piano. Una scommessa del governo regionale con l’universita’ di Pittsburgh” ha spiegato Musumeci “si tratta di una risposta di assoluta chiarezza ad una parte di Sicilia, quella occidentale, che per troppo tempo ha reclamato l’attenzione per avere un polo medico di eccellenza. Il centro sorgera’ in una posizione strategica, si tratta di un impegno molto significativo, insieme all’efficenza medica nell’ospedale ci deve essere una dimensione fatta di speranza, lo scopo di questa nuova struttura e’ quello di favorire un ambiente sereno e rilassante”.
Il progetto si ispira al modello tipologico del cosiddetto “villaggio-strada” e prevede un’organizzazione dello spazio estremamente flessibile: 52.464 metri quadrati di superficie totale, di cui 17.070 metri quadrati di laboratori, ampi spazi comuni, sale riunioni, uffici, un auditorium, la foresteria e il collegamento diretto con l’ospedale.
In un video messaggio Renzo Piano ha descritto quello che sara’ il nuovo ospedale: “Io questo progetto lo aspettavo da 20 anni, un progetto specciale, un ospedale di eccellenza nel mezzo del Mediterraneo che traduce una nuova filosofia: gli ospedali devono essere di eccellenza medica ma anche di eccellenza umana, questo ospedale e’ in mezzo la natura, i pazienti dalle finestre possono vedere le foglie degli alberi, una struttura che galleggia su tre piani, con tanta luce, negli ospedali si deve portare la dimensione umana”.
Il centro impieghera’ circa 600 risorse dedicate allo studio e allo sviluppo di innovative soluzioni diagnostiche. Aquilanti ha spiegato che “i lavori di questo centro di ricerca sono iniziati circa un anno fa, e sara’ concluso entro due anni, si occupera’ delle ricerche piu’ avanzate in campo biotecnologico della ricerca biomedica. A questo si affianchera’ il nuovo ospedale Ismett e avvicina l’obiettivo di realizzare in Sicilia uno dei piu’ significativi investimenti pubblici nel Mezzogiorno”.
Il valore complessivo d’investimento e’ di circa 200 milioni di euro. Carrozza ha parlato di “esempio virtuoso di partnership tra pubblico e privato che contribuira’ alla creazione di nuove forme di welfare”.
(ITALPRESS).
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