Revoca finanziamento “Gli orti delle Idee”. PD di Nicosia e Villadoro: “L’ammministrazione scarica le proprie responsabilità sulla revoca del finanziamento”

orto delle idee nicosia
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Sulla revoca del finanziamento del progetto “Gli orti delle idee”, intervengono i circoli del PD di Nicosia e Villadoro.

L’amministrazione comunale, ancora una volta, durante la conferenza stampa del giorno 4 maggio scorso ha cercato solo di svilire quanto fatto dalle amministrazioni precedenti per giustificare propri errori e inadempimenti”. Affermano i segretari dei circoli PD di Nicosia e Villadoro.

Il progetto PIST “Gli Orti delle Idee: laboratori di attività di rango sovracomunali per soggetti diversamente abili”, inserito nella graduatoria della Regione Siciliana, Assessorato della Famiglia,  il 30/03/2012 , con decreto di finanziamento del 30/11/2012 , è rivolto ai nostri ragazzi disabili con “ laboratori di animazione, corsi di computer, recupero e assistenza scolastica, corsi di lingua, riabilitazione e fisiokinesi terapia, ecc.”.  Le finalità che vuole perseguire sono: “sostegno agli studi al di fuori dell’ambiente scolastico, inserimento socio-lavorativo, permanenza dei soggetti disabili nel proprio ambiente di vita, formazione e qualificazione professionale fino all’autosostenibilità economica, soddisfacimento dei bisogni legati all’autonomia personale e sociale, integrazione sociale, alleggerimento del carico assistenziale delle famiglie coinvolte. Nelle serre, poi, devono essere prodotte piante di appartamento e piantine da orto per servire gli orti locali”. Continuano gli esponenti PD

Un progetto non disancorato dalla realtà, ma che parte da un’analisi reali dei bisogni e che punta a far diventare il soggetto disabile non un fruitore economicamente passivo, ma, con le dovute attenzioni e la cura delle sue potenzialità, un individuo il più possibile attivo e produttivo. Sicuramente un progetto avanzato e moderno che ha bisogno di studio, impegno e generosità da parte di tutti.

 Le previsioni del progetto a regime non sono velleitarie ma tendenti all’inclusione e non è assolutamente credibile, come dichiara l’Amministrazione comunale, legare la revoca del finanziamento da parte della Regione al suo piano economico.

Il Decreto di revoca del finanziamento del 17/04/2020 da parte della Regione per l’importo di 880.935,85 euro sul totale di 1.246.615,17 euro afferma chiaramente le seguenti motivazioni:

VISTA la nota prot.4160 del 05/02/2019 con la quale l’unità di controllo POFERS del Dipartimento  invia al Servizio il verbale di controllo in loco effettuato in data 31/01/2019; RILEVATO  dal verbale di visita in loco sottoscritto dalle parti, che i locali destinatari dell’operazione “non risultano aperti al pubblico” e che saranno funzionanti a far data del 12/02/2019(come dichiara il Comune in una nota); CONSIDERATO che, da quanto acclarato, l’operazione di che trattasi non è stata funzionante, né posta in uso, né fruibile dai destinatari entro il 31/01/2017, termine ultimo previsto per il funzionamento e l’entrata in uso del progetto ai sensi dell’art.15 della L.R. 8/2016, così come modificato dall’art. 3 “ Norme in materia di spesa comunitaria” della L.R. 29/12/2016;         DECRETA……..

In realtà, poi, la struttura è stata in funzione solamente dall’ 1/08/2019 al 31/12/2019,  c’è stato anche il sequestro degli atti da parte della Guardia di Finanza e abbiamo registrato che il Comitato di Pilotaggio, formato dal Comune di Nicosia e dagli altri Comuni partners del progetto,  Sperlinga, Gagliano Castelferrato, Cerami, nella riunione del 14/02/2020 non si è espresso favorevolmente alla proposta del Sindaco di Nicosia  di procedere per il 2020 all’affidamento diretto senza gara”.  I Dem di Nicosia e Villadoro concludono proponendo.

Alla luce di quanto accaduto, proponiamo che il progetto deve essere attuato sin da subito, tenendo conto degli strumenti necessari per il raggiungimento delle sue finalità e facendo funzionare la rete di collaborazione e solidarietà formata dai comuni interessati, dall’ASP di Enna in modo diretto e dalle associazioni di volontariato, perché si possa creare un servizio utile e indispensabile per i nostri ragazzi disabili”.

 

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