La città di Nicosia continua ad essere testimone del viaggio spirituale della lampada diocesana di San Francesco. Questa lampada, arrivata in cattedrale il 25 febbraio, simboleggia la luce di Gesù Cristo che guida ogni credente.
Il 4 marzo, nel pomeriggio, la chiesa di San Michele ha accolto con calore la lampada. La messa è stata celebrata dal parroco don Delfio Scandurra, durante la quale i coniugi Di Pasquale hanno avuto l’onore di accendere la lampada.
Il pellegrinaggio non si è fermato qui. Nella stessa serata, la lampada è stata portata alla basilica di Santa Maria Maggiore. Fra Salvatore Russo era presente per testimoniare l’impegno dei cappuccini nella città di Nicosia.
In entrambe le cerimonie, padre Scandurra ha sottolineato l’importanza di riscoprire una fede viva e autentica con l’aiuto di San Francesco. Ha esortato i fedeli a promuovere un profondo rinnovamento culturale e sociale, seguendo l’esempio di San Francesco che, senza critiche o divisioni, ha rinnovato non solo la chiesa e la società, ma soprattutto il cuore dell’uomo.
La lampada, adornata con le immagini di San Francesco, Santa Chiara e della Sicilia, diventa un punto focale per momenti di preghiera nelle diverse parrocchie che attraversa. Non solo simboleggia la luce spirituale, ma si trasforma anche in un gesto tangibile di carità. Le comunità che ospitano la lampada hanno l’opportunità di raccogliere e donare olio, estendendo così a tutti la luce della carità.
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