Progetto tra Aeronautica e Università, a Palermo restaurati 22 motori storici

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PALERMO (ITALPRESS) – Sono stati presentati, al Museo Storico dei Motori e dei Meccanismi del Sistema Museale dell’Università di Palermo, 22 motori storici aeronautici completamente restaurati in vista del Centenario dell’Aeronautica Militare del 2023, sulla base di un accordo di collaborazione tra le due istituzioni.
All’evento di presentazione hanno preso parte il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica, Generale di Squadra Aerea, Luca Goretti, ed il Rettore dell’Università di Palermo, Massimo Midiri.
“Il Centenario dell’Aeronautica Militare, che ci stiamo preparando a celebrare con numerosi eventi ed iniziative su tutto il territorio nazionale, sarà anche una straordinaria opportunità per mettere insieme tante eccellenze della cultura del nostro Paese”, ha dichiarato il Generale Goretti a margine dell’evento. “Ne è un esempio – ha aggiunto – questa bellissima sinergia con il Museo dei Motori del Sistema Museale, grazie alla quale abbiamo potuto avvalerci delle loro competenze uniche nel restauro di materiale storico per riportare all’antico splendore alcuni dei motori dei velivoli che hanno fatto la storia dell’Aeronautica Militare nel corso di questo secolo. Alcuni di questi preziosi cimeli verranno esposti e valorizzati nel Museo Storico dell’Aeronautica Militare di Vigna di Valle, un posto che gli appassionati di aviazione di tutto il mondo ci invidiano ed il luogo ideale dove trovano posto i velivoli e gli oggetti appartenuti a chi ha lasciato un segno indelebile in questo percorso lungo 100 anni”.
Presente all’evento anche il Generale Ispettore capo, Basilio Di Martino, Presidente del Comitato per il Centenario dell’Aeronautica Militare, ed il Generale di Brigata Aerea, Giovanni Francesco Adamo, Capo del 5° Reparto “Comunicazione” dello Stato Maggiore Aeronautica, accolti dal Direttore del Museo, Marco Cammalleri.
L’attività svolta fa parte di un vasto progetto di ricerca, tutela e valorizzazione museale del patrimonio storico motoristico dell’Aeronautica Militare promosso dal Museo e curato dall’ingegnere Giuseppe Genchi, conservatore del Museo. Dopo poco più di un anno dall’avvio del progetto, il Museo ha completato il restauro di 22 motori storici di varie epoche: sei di questi, particolarmente rari e di elevato valore storico, saranno esposti nel rinnovato allestimento espositivo del Museo Storico dell’Aeronautica Militare, gli altri amplieranno l’area espositiva aeronautica del Museo dei Motori, anch’essa rinnovata con la realizzazione di una nuova sala interamente dedicata ai motori a reazione, inaugurata nell’occasione dal Rettore e dal Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica.
“Siamo particolarmente orgogliosi di partecipare attivamente alle iniziative celebrative dei cento anni dell’Aeronautica Militare con la realizzazione di questo progetto – ha sottolineato il Rettore dell’Università degli Studi di Palermo, Massimo Midiri -. Grazie a questa esemplare e virtuosa collaborazione tra Enti dello Stato viene valorizzata e restituita alla collettività una importante collezione di motori del patrimonio storico aeronautico del nostro Paese. Il Museo Storico dei Motori e dei Meccanismi, con la sua capacità di raccontare con straordinaria completezza l’evoluzione dei motori che si offrono oggi alla più ampia fruizione possibile, si conferma tra i principali attori della Terza Missione di Ateneo, a riprova del ruolo fondamentale di UniPa come centro culturale per lo sviluppo del territorio e della società”.
Il progetto, è stato sottolineato nel corso dell’incontro, amplia le numerose attività di collaborazione che da dieci anni intercorrono proficuamente tra il Museo dei Motori dell’Ateneo di Palermo e l’Aeronautica Militare, e in particolare con il 5° Reparto dello Stato Maggiore della Forza Armata e il suo Museo Storico. Nei rispettivi ambiti, le due istituzioni hanno trovato quale minimo comune denominatore la valorizzazione del patrimonio storico aeronautico, per la quale le attività di collaborazione proseguiranno ben oltre il 2023. Queste spaziano dalla ricerca documentale alla consulenza storico-tecnica, dal restauro dei motori finalizzato all’esposizione museale alla divulgazione e promozione culturale.
Il Direttore del Sistema Museale di Ateneo, Paolo Inglese, ha dichiarato: “La visita del Capo di Stato Maggiore può definirsi un evento ‘storicò per il nostro Museo dei Motori e di questo siamo a lui profondamente grati e sono io stesso grato al Direttore, Cammalleri ed al Conservatore, Genchi. Che in un momento storico così intenso per le Forze Armate, impegnate in contesti internazionali anche particolarmente delicati, il Capo di Stato Maggiore abbia sentito il piacere e trovato il tempo da dedicare ai risultati più che eccezionali del lavoro svolto da tutto lo staff del Museo, ivi compresi le collaboratrici e i collaboratori, è un fatto che ci riempie di orgoglio e che dà lustro a tutta la Comunità Accademica”.
foto xd6 Italpress
(ITALPRESS).

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