Nel pomeriggio del 21 settembre, l’aula consiliare del comune di Nicosia ha ospitato un evento di interesse culturale e storico: la presentazione del libro “Il cammino dei briganti in Sicilia”. Gli autori Vincenzo Asero e Giovanni Nicolosi hanno illustrato la loro opera, frutto di un’attenta ricerca e di una profonda conoscenza del territorio siciliano.
L’incontro, moderato da Lia Murè, presidente della Pro Loco di Nicosia, ha visto la partecipazione di figure di spicco come Annamaria Gemmellaro, vice sindaco di Nicosia, e l’editore Salvo Bonfirraro. Un contributo significativo è stato offerto da Giovanni D’Urso, appassionato di storia locale, che ha delineato un quadro storico del brigantaggio siciliano, evidenziando le interconnessioni con le nascenti cosche mafiose e il fenomeno della massoneria nel XIX secolo.
Il libro si inserisce in un filone di crescente interesse per l’heritage tourism, un approccio al turismo che valorizza la conoscenza storica e la riscoperta del patrimonio culturale tangibile e intangibile. In questo contesto, il brigantaggio viene rivisitato come elemento chiave nella costruzione della memoria storica e dell’identità territoriale, portando alla creazione di itinerari turistici tematici.
Il volume, curato da Vincenzo Asero, docente di Economia applicata dell’Università di Catania e Giovanni Nicolosi, guida naturalistica, propone un itinerario strutturato attraverso i Parchi delle Madonie e dei Nebrodi. Questo percorso si snoda nelle zone della Sicilia dove il fenomeno del brigantaggio ha avuto maggiore rilevanza, offrendo ai visitatori l’opportunità di esplorare il territorio attraverso le lenti della storia e della cultura locale.
L’opera è il risultato di un progetto di ricerca nazionale sul brigantaggio e mira a far conoscere luoghi, episodi e personaggi legati alle vicende della banda maurina. Il percorso storico e della memoria copre un arco temporale che va dai primi anni dopo l’Unità d’Italia fino all’assedio di Gangi da parte del Prefetto Cesare Mori nel 1926.
Questo libro non solo offre una guida turistica innovativa, ma rappresenta anche un importante contributo alla comprensione e alla valorizzazione del patrimonio culturale siciliano. Attraverso la narrazione delle storie dei briganti e dei luoghi che li hanno visti protagonisti, gli autori invitano i lettori a intraprendere un viaggio nel tempo e nello spazio, alla scoperta di un capitolo affascinante e controverso della storia siciliana.
L’evento di presentazione a Nicosia ha sottolineato l’importanza di questa pubblicazione nel contesto del turismo culturale e della riscoperta delle radici storiche del territorio. Il “Cammino dei Briganti” si propone così non solo come un itinerario fisico, ma come un percorso di conoscenza e riflessione sulla complessa storia della Sicilia, offrendo nuove prospettive per comprendere il passato e valorizzare il presente di questa straordinaria regione.
INTERVISTA INTEGRALE A VINCENZO ASERO
INTERVISTA INTEGRALE A GIOVANNI NICOLOSI
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