Presentata la settima edizione della Casazza di Nicosia 2024 – VIDEO

Presentazione Casazza Nicosia 2024
Condividi l'articolo su:

ASCOLTA QUESTO ARTICOLO

Dal 22 al 24 marzo, Nicosia si prepara ad accogliere la settima edizione della “Casazza di Nicosia”, un evento che unisce fede, tradizione e cultura in un’esperienza unica e coinvolgente.

Ripresa nel 2016, la “Casazza di Nicosia” ha le sue radici nel Seicento, quando fu creata con l’obiettivo di avvicinare i fedeli all’ortodossia della Chiesa romana. La riscoperta dei manoscritti della rappresentazione presso la biblioteca della famiglia Salomone ha riacceso l’interesse per questa tradizione, portando alla decisione di preservarne il contenuto e di riportarla in vita.

Locandina Casazza Nicosia 2024La rappresentazione itinerante, che coinvolge ben 4600 personaggi, si svolge per le vie del paese, ripercorrendo scene del Vecchio e Nuovo Testamento. Originariamente, la Casazza contava 36 scene che richiedevano una recitazione che si prolungava per tutto il giorno. Oggi, vengono rappresentate annualmente solo alcune delle 36 scene, riprendendo ogni anno da dove il precedente si era interrotto.

Quest’anno, il pubblico sarà trasportato dal Paradiso terrestre di Adamo ed Eva, rappresentato dalla compagnia Filodrammatica Girasole, alla Natività, a cura della compagnia Amattori, entrambe presso l’ingrottato della via Pisciarotta. La rappresentazione si concluderà con la scena della strage degli innocenti, proposta dalla compagnia Briciole d’arte presso la piazzetta Valguarnera.

In parallelo alla Casazza, si terranno due concorsi: il sesto concorso fotografico e, per la prima volta, il concorso reel, che prevede la realizzazione di un breve filmato di massimo 30 secondi da pubblicare sui social.

La “Casazza di Nicosia” è un evento che coinvolge tutta la comunità di Nicosia, unendo passato e presente in un’esperienza che promette di essere indimenticabile. Non perdete l’occasione di partecipare a questo viaggio tra sacro e profano.

 


Visited 36 times, 1 visit(s) today

Condividi l'articolo su: