La mattina del 21 novembre, presso la Camera dei Deputati, l’on. Eliana Longi, insieme ad altri componenti del gruppo di Fratelli d’Italia, ha presentato una proposta di legge mirata a debellare il problema del telemarketing illegale. Accanto a lei, il vicecapogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Manlio Messina, il presidente della commissione Trasporti Salvatore Deidda, il capogruppo di Fratelli d’Italia in commissione Trasporti Fabio Raimondo, e il capogruppo di Fratelli d’Italia in commissione Attività Produttive Gianluca Caramanna.
Il vicecapogruppo Manlio Messina ha sottolineato il continuo impegno del partito nel difendere settore e cittadini. Ha ricordato che la presidente Meloni aveva avviato questa battaglia dieci anni fa, e oggi la proposta di legge Longi raccoglie l’eredità in modo completo e accurato.
Il presidente della commissione Trasporti, Salvatore Deidda, ha enfatizzato l’importanza di fermare il telemarketing selvaggio, definendolo insopportabile. Ha chiarito che la proposta di legge è frutto di un approccio inclusivo che ha coinvolto tutti gli stakeholders, mirando a soddisfare le diverse esigenze senza essere punitiva verso alcuno.
Il capogruppo di Fratelli d’Italia in commissione Trasporti, Fabio Raimondo, ha evidenziato che oltre alla tutela dei consumatori, la proposta di legge introduce tutele per i lavoratori, come l’estensione degli ammortizzatori sociali ed auspica una larga convergenza su questo tema trasversale.
Gianluca Caramanna, capogruppo di Fratelli d’Italia in commissione Attività Produttive, ha sottolineato l’attenzione della proposta verso un settore che necessita di miglioramenti. Ha menzionato l’introduzione della certificazione delle imprese di call center e l’obbligo di ‘pronta risposta’ per ridurre le attese, promuovendo la tutela del consumatore e la crescita delle professionalità dei lavoratori.
L’on. Eliana Longi ha ringraziato il gruppo di Fratelli d’Italia di Camera e Senato, evidenziando l’importanza della proposta di legge contro il telemarketing illegale. Ha sottolineato che la legge mira a porre fine alle pratiche commerciali scorrette, ormai fonte di esasperazione per i cittadini.
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