Si è tenuta lo scorso 12 aprile, presso il Teatro Garibaldi di Enna, la conferenza stampa di presentazione della “Settimana Santa di Enna – Fede nella Tradizione”, che si svolge dal 10 al 17 aprile. Elemento centrale della manifestazione è la fede e la devozione, che sono protagonisti dei 7 giorni con le 16 Confraternite ennesi: SS. Passione, Sant’Anna, SS. Crocifisso di Pergusa, Maria SS. Di Valverde, SS. Sacramento, Maria SS. Delle Grazie, S. Giuseppe, Maria SS. del Rosario, Maria SS. Addolorata, Maria SS. della Visitazione, Sacro Cuore di Gesù, Spirito Santo, Maria SS. Immacolata, Anime Sante del Purgatorio, Maria SS. La Nuova, SS. Salvatore. “Tutti i confrati sono chiamati a sancire il rito” ha affermato il giornalista e moderatore della presentazione, Ivan Scinardo, aggiungendo che “la mestizia, il silenzio, la compostezza sono parte essenziale della manifestazione”.
“La Settimana Santa sarà il segno di una ripresa nel segno dei nostri concittadini”, ha affermato il presidente del Collegio dei Rettori delle Confraternite di Enna, Gaetano Di Venti, che ha illustrato le molteplici difficoltà derivanti dal dover rimodulare una così imponente manifestazione in un periodo post-covid. Tra le misure di contenimento della pandemia vi è la sofferta decisione di non avere quest’anno la corale Coro Passio Hennensis. Le manifestazioni sono svolte con snellimento delle operazioni e forte attenzione alle misure di contenimento del Covid-19. Ai cittadini, infatti, si raccomanda l’uso dei dispositivi di protezione durante le processioni e i riti ovvero della mascherina FFP 2 o 3.
Il sindaco Dipietro ha sottolineato come “la settimana Santa sia un nostro patrimonio ed insieme alla festa della patrona, un tratto identitario della collettività ennese”. Il sindaco ha altresì espresso soddisfazione per l’ottimo funzionamento della macchina organizzativa e la grande sinergia tra istituzioni e autorità, che hanno collaborato per la riuscita del tutto, ribadendo che crede “fortemente in un rilancio del turismo legato alla valorizzazione del nostro patrimonio culturale, proprio in questa direzione stiamo procedendo con la prossima inaugurazione del museo civico delle tradizioni religiose”.
“Mi sento di dare un messaggio di speranza e di pace: le due parole che devono guidarci in questa Settimana Santa. La speranza di un mondo che cambi rispetto a questi ultimi due anni, vissuti con momenti drammatici e difficili. Agli ucraini va il nostro pensiero ed un messaggio di pace, che accompagni ciascuno di noi nel suo aspetto interiore e in tutte le cose che siamo chiamati quotidianamente a fare”, ha concluso il primo cittadino.
Il padre spirituale del Collegio dei Rettori, mons. Murgano, ha evidenziato come: “in questi due anni abbiamo dato il senso della speranza, mantenendo l’essenziale, ovvero l’Eucarestia nei riti della Settimana Santa. Questo Venerdì Santo sarà particolare, segna la speranza per la ripresa e nello stesso tempo è segnato dal dramma della popolazione ucraina, in un territorio dove a causa della guerra, si misconosce il grande messaggio di pace che è la Resurrezione del Cristo. Da Enna parte un messaggio di pace che, contemplando il Cristo e il dolore espresso da Maria Addolorata, ci da un messaggio orante: Pace a voi!”.
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