Presentata dalla sezione di Capizzi della Fidapa la nuova carta dei diritti della bambina

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Portata a compimento un’altra lodevole iniziativa della Fidapa Sezione di Capizzi, presieduta da Annamaria Vivaldi, che giorno 10 maggio, presso la Sala consiliare del Comune di Capizzi, davanti ad un numerosissimo pubblico di studenti, genitori ed insegnanti, ha presentato la Nuova Carta dei diritti della bambina con ciò aderendo al   progetto nazionale della Fidapa di diffusione del documento presso le Istituzioni locali.

La Carta dei Diritti delle bambine, come recita la relazione di accompagnamento, è un documento “unico nel panorama della cultura di genere”, presentato ed approvato per la prima volta durante il Congresso della BPW Europa, tenutosi a Reykjavik nel 1997, con l’intento di volgere al femminile i principali diritti sanciti nella Convenzione ONU sui Diritti del fanciullo del 1989. La nuova versione è stata approvata nel 2016 a Zurigo.

L’organizzazione dell’evento è stata possibile anche grazie  all’impegno profuso dalla referente di Sezione Giovanna Fascetto che, coinvolgendo  gli studenti della scuola primaria nella lettura degli articoli di cui il documento si compone,  ha coordinato gli interventi di presentazione  e  commento della Carta, curati dalla psicologa Rosaria Calandra laboriosa fidapina di Capizzi, e dall’avvocato Stefania Luppino, Past Presidente della Sezione di Giardini Naxos, già Consigliera Distrettuale e Garante Nazionale Fidapa, oltrechè madrina della Sezione di Capizzi. Più precisamente, la dottoressa Calandra riferendosi alla teoria dell’attaccamento di Bowlby, ha sottolineato come essa fornisca un valido supporto per lo studio di fenomeni legati a storie infantili di gravi abusi. Al contempo ha differenziato le varie forme di violenza fisica e psicologica, toccando la sensibilità degli scolari che si sono mostrati attenti e interessati.

L’avvocato Luppino, ha, invece, puntato la sua attenzione sui nove Diritti enunciati nella Carta, analizzandoli nei contenuti e nelle implicazioni e ricordando agli studenti l’importanza della consapevolezza dei propri diritti quale presupposto fondamentale per la loro rivendicazione. Con l’occasione, l’avvocato Luppino ha, inoltre, esortato gli adulti presenti a promuovere la cultura del rispetto sin dalla prima infanzia e a mettere in atto tutte le   azioni positive utili al raggiungimento delle pari opportunità, perché se si vuole permettere ad una bambina di diventare “una cittadina consapevole” (art. 5 Carta) occorre che dapprima la società sia accogliente e educante in tal senso.

Presenti all’incontro, oltre alla presidente distrettuale Cettina Corallo, il sindaco, Giuseppe Principato Trosso e la dirigente scolastica, Maria Grazia Antinoro, di Capizzi che dopo i saluti di rito e i ringraziamenti alle fidapine capitine per le tante proficue azioni di servizio a favore del territorio, hanno  firmato il documento  suggellandone la  formale adozione.

A conclusione dell’incontro, l’intervento dell’avvocato Melinda Calandra, che ha invitato tutte le autorità presenti a mettere in pratica i contenuti della Carta rendendo concrete le aspettative di ogni bambina sin dalla nascita.

Soddisfatta la presidente distrettuale che si è complimentata con le fidapine per le tante numerose iniziative associative sempre in linea con i principi e le finalità della FIDAPA BPW Italy.

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