Preoccupazioni per la sicurezza stradale in contrada Cernigliere: consiglieri comunali di opposizione chiedono interventi urgenti

Leonforte via Monachella
Condividi l'articolo su:

ASCOLTA QUESTO ARTICOLO

La viabilità della strada che collega via Monachella alla S.P. 33, passando per contrada Cernigliere, è al centro di un’interrogazione presentata da un gruppo di consiglieri comunali di opposizione di Leonforte. I firmatari, Angelo Calì, Luca Di Leonforte, Maria Grazia Li Volsi, Davide Mangione e Gaetano Monsù, appartenenti ai gruppi consiliari “Leonforte ai Leonfortesi” e “TABAS”, hanno sollevato importanti questioni riguardanti la sicurezza e l’adeguatezza di questa arteria stradale secondaria, sempre più utilizzata sia dai residenti che dai visitatori.

Nell’interrogazione, indirizzata al presidente del consiglio comunale e al sindaco, i consiglieri sottolineano come questa strada abbia assunto negli ultimi anni un’importanza crescente. Oltre a servire numerose abitazioni della contrada Cernigliere, sia permanenti che estive, è diventata un’alternativa per evitare il traffico al semaforo presso la Chiesa di Maria SS. Della Catena.

Tuttavia, le condizioni attuali della strada destano preoccupazione. I consiglieri evidenziano che il manto stradale è deformato o danneggiato in più punti, la carreggiata è stretta e manca l’illuminazione notturna. Inoltre, l’assenza di segnaletica orizzontale e verticale, combinata con la tendenza di alcuni automobilisti a percorrerla ad alta velocità, rende il transito particolarmente rischioso.

Di fronte a queste criticità e al crescente disagio espresso dai cittadini che utilizzano quotidianamente la strada, i consiglieri chiedono all’amministrazione comunale se siano stati programmati interventi di manutenzione o miglioramento. In caso affermativo, sollecitano informazioni dettagliate sugli interventi previsti e sui tempi di realizzazione. In alternativa, domandano se l’amministrazione intenda pianificare tali interventi in futuro.


Visited 314 times, 1 visit(s) today

Condividi l'articolo su: