Dopo l’ottimo esordio della sezione teatro del Premio nazionale “città di Leonforte” con le compagnie di teatro popolare fuori concorso, si apre la tre giorni dedicata alle opere in gara in attesa della cerimonia di premiazione del 10 settembre. Sul palco di piazzale Immacolata (ingresso con biglietto popolare e possibilità di abbonamento alle tre serate) le tre compagnie finaliste selezionate dalla giuria tecnica su 51 partecipanti al bando. Prima opera in concorso, il 4 settembre alle 21 è “ Nati in bianco e nero- piccolo involontario varietà” dell’Associazione culturale Maga Emastema di Catania, con Cosimo Coltraro ed Emanuele Puglia ed il M° Anselmo Petrosino alla Bugari Evo (fisarmonica digitale) con la regia di Angel Perrichet, seguito il 6 settembre alle 21 sempre in piazzale Immacolata con la compagnia teatrale Cercamond di Roma impegnata in “De(ath)livery” con Andrea Cioffi, Sara Guardascione, Luigi Leone e Vincenzo Castelleone. A chiudere la sfida, la compagnia teatrale “le partenze intelligenti” con “ Colloquio notturno con un uomo disprezzato” il 9 settembre.
La formula della quarantesima edizione del premio “Città di Leonforte” patrocinato e fortemente voluto dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Piero Livolsi, con il sostegno dell’assessore alla cultura Sabrina La Ferrara e che ha la direzione artistica di Sandro Rossino e l’organizzazione tecnica di Andrea Favazza presidente della compagnia teatrale “Il Canovaccio” partner della manifestazione prevede che pubblico voti lo spettacolo di miglior gradimento oltre alla giuria tecnica composta da Walter Amorelli (presidente) organizzatore ed impresario assieme ad Andrea Trovato attore e regista, Carmela Buffa Calleo attrice e vocal coach, Lavinia D’Agostino giornalista e critico teatrale, Pietro Ristagno regista ed autore, Sabrina La Ferrara assessore del comune di Leonforte. che attribuirà i riconoscimenti che verranno svelati durante la cerimonia di premiazione del 10 settembre.
“Nati in bianco e nero” è una riproposizione in chiave moderna dei numeri che hanno fatto la storia della comicità italiana. Sulla scena, vengono rievocate alcune tra le coppie comiche più celebri a cavallo tra gli anni 60 e 70 (Franco e Ciccio, Ric e Gian, Cochi e Renato, Chiari e Rascel, ecc) insieme a un tuffo nella cinematografia del passato (Stanlio e Ollio), il tutto tenuto insieme da un testo scritto appositamente per esaltare le potenzialità dei due protagonisti oltreché offrire al pubblico qualche spunto di riflessione (che non guasta mai), “condito” dalle note (numeri musicali da Petrolini ad Aldo Fabrizi fino a Stanlio e Ollio, e stacchetti dal gusto retrò) del M° Anselmo Petrosino (con la sua fisarmonica digitale, creatrice dei più svariati suoni) che interagiscono splendidamente con gli attori in scena.
Un omaggio, un atto d’amore, il desiderio di cimentare la propria maturità artistica, un traguardo e un trampolino, la nostalgia per un mondo che non c’è più e la voglia di rievocarlo e riproporlo anche alle nuove generazioni (citando, “per chi l’ha visto e per chi non c’era”), il bisogno di divertirsi e far divertire… c’è questo e molto altro in questo nuovo spettacolo della coppia Coltraro-Puglia… una coppia “d’altri tempi”! In “Nati in bianco e nero”, il vissuto quotidiano di due “ex-giovani” attori di provincia, disillusi dall’andazzo contemporaneo del mondo dello spettacolo, si (con)fonde in tanti “siparietti” (coadiuvati in ciò dalla presenza di un musicista, “one-man orchestra”, che accompagna dal vivo lo svolgersi della vicenda) e diventa pretesto per rievocare i“numeri” più famosi, i duetti comici resi celeberrimi grazie anche a quella meravigliosa televisione in bianco e nero alla quale rimanda il titolo.
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