Per il suo impegno profuso nella ricerca della realizzazione degli Stati Uniti d’Europa, l’economista, politica, accademica e scrittrice Mercedes Bresso ha ritirato ieri in Sala Cerere, a Palazzo Chiaramonte a Enna, il premio internazionale per l’Europa “Federico II” nella cerimonia in suo onore condotta dalla giornalista Tiziana Tavella.
Ricevuto dalle mani del sindaco di Enna, Maurizio Dipietro, e della promotrice del premio Cettina Rosso, presidente della Casa d’Europa, il prestigioso riconoscimento è stato accompagnato da una corposa motivazione che ha incluso la poliedrica attività di Mercedes Bresso che ha “affermato i valori di pace, di solidarietà e dell’ambiente posti a fondamento della costruzione europea” e che si è spesa nel mondo della cultura, unico terreno atto a costruire quel dialogo universale che l’imperatore svevo aveva attivato alla sua corte”.
Nella sala ordinatamente riempita da autorità politiche e militari, dal comitato di coordinamento della Settimana europea federiciana e da diversi esponenti del mondo della scuola e della cultura, la commozione ha accompagnato il ricordo di Calogero Lo Giudice, cittadino ennese presidente emerito della Regione Sicilia, già europarlamentare, docente all’università di Reggio Calabria, socio fondatore e primo Presidente della Casa d’Europa di Enna, recentemente scomparso. “Caro amico, fine politico, convinto europeista”: così è stato salutato “Calogerino” dalle tante personalità a lui legate durante la consegna di una targa simbolica donata alla moglie Silvana e ai figli Matilde e Paolo.
E’ toccato poi alla scrittrice, già più volte parlamentare europea, presidente emerito della Regione Piemonte, prendere la parola per una conversazione con il segretario regionale del Movimento federalista europeo Michele Sabatino: “L’Ue intesa come grande potenza mondiale è il mio sogno fin da bambina – ha raccontato – non ho mai voluto fare la parlamentare nazionale, ho puntato direttamente a Strasburgo”. E poi ha lanciato un appello: “Lavorando da anni nel Comitato delle Regioni ho capito che la grande passione per l’Europa non nasce dagli Stati nazionali, ma nei territori periferici: è da qui che si trova concretamente l’orgoglio di essere europei”. Incalzata sul tema della politica estera europea ha infine chiarito: “Mi piace molto parlare di Stati Uniti d’Europa perché è una formula che rende chiaro il senso del progetto in atto. Non so se riusciremo a vedere presto la nascita di un esercito europeo, ma le risorse per una difesa comune sono già state stanziate. Certo – ha aggiunto – serve uno sforzo importante da parte di tutti i membri nell’avere una visione comune, ma la nostra Europa deve diventare una potenza mondiale. Una potenza pacifica, amichevole, portatrice di valori positivi come l’ecologia. Ma pur sempre una potenza”.
E citando l’economia ecologica, grande filo conduttore di tutta la vita di Mercedes Bresso, l’attrice e drammaturga Elisa Di Dio ha voluto leggere alcuni passi dei romanzi di fanta-ecology della premiata e chiudere la serata interpretando il Cantico delle creature di San Francesco d’Assisi.
Alla cerimonia hanno preso parte, accanto al sindaco Dipietro e alla sua giunta che sostengono la Settimana europea federiciana, il vicario prefetto Giuseppe Sindona, il questore Corrado Basile, il comandante dei Carabinieri Angelo Franchi e il comandante della Guardia di Finanza Alessandro Luchini.
“Sono rimasta veramente ammirata da una donna fautrice di grandi cambiamenti e portatrice di valori eccezionali, ma con tutta la simpatia e la semplicità che la rendono una di noi – ha commentato Cettina Rosso, presidente della Casa d’Europa – Mercedes Bresso si è innamorata di Enna e del suo fermento culturale ed europeista. Sono convinta che darà lustro al nostro premio per l’Europa in ambiti sovranazionali”.
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