PALERMO (ITALPRESS) – “Sin da quando mi sono insediato ho visto che c’erano alcune criticità legate ai pensionamenti. Il lavoro dell’autista-soccorritore del 118 è chiaramente usurante, quindi abbiamo attivato subito tutte le procedure amministrative per implementare l’organico. Lavoriamo per le procedure concorsuali: da questo punto di vista c’è la chiara volontà di potenziare il personale che ha bisogno di essere infoltito”. Ad annunciarlo, in un’intervista all’Italpress, Riccardo Castro, il presidente della Seus, la Società consortile che cogestisce il servizio di emergenza-urgenza 118 in Sicilia. Anche per quanto riguarda il parco mezzi sono in arrivo dei rafforzamenti: “Nel 2020 è stata pubblicata la gara che ha visto, nel biennio 2021-22, consegnare ben 234 ambulanze e siamo in itinere per quanto riguarda la gara per altre 89 ambulanze – prosegue -. Da questo punto di vista il nostro parco è ben strutturato ed è uno dei migliori della nostra nazione”.
Riconoscimenti anche per gli impiegati amministrativi della Seus, per gli aventi diritto che hanno ottenuto il via libera alle progressioni economiche orizzontali, con un avanzamento di carriera all’interno delle stesse categorie contrattuali di appartenenza. A questi si aggiungono i due istituti contrattuali che sono stati garantiti per la prima volta: sia i buoni pasto sia il riconoscimento all’interno dell’orario di lavoro del cosiddetto “tempo tuta”. “Sin dal primo giorno del mio insediamento ho voluto imprimere un’accelerazione per quanto riguarda aspetti che ritengo fondamentali per un buon rapporto e per una giusto riconoscimento dei nostri dipendenti”, prosegue.
Tra le principali novità che hanno interessato il servizio 118 nell’Isola, infine, il recente decreto dell’assessorato alla Salute che introduce regole più stringenti nel sistema di gestione delle cosiddette “eccedenze”: “L’obiettivo del governo regionale è quello di rafforzare l’attività di verifica nella gestione del servizio di emergenza-urgenza. E’ chiaro che la Seus avrà un ruolo molto importante, in un’ottica di vigilanza e trasparenza, anche per quel che riguarda le valutazioni delle certificazioni antimafia. Un lavoro che in passato veniva già realizzato, ma che adesso verrà rafforzato”, conclude.
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