ROMA (ITALPRESS) – “Nessuna retromarcia. In campagna elettorale abbiamo sostenuto la necessità di una riforma fiscale che facesse riferimento all’intera tassazione diretta e indiretta per rendere più equilibrato il sistema fiscale a favore di famiglie, professionisti e imprese”. Così in un’intervista al Corriere della Sera il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, in merito al caro carburanti e alla mancata proroga del taglio delle accise.
“L’intervento sulle accise dei carburanti potrà far parte di una valutazione più complessiva da inserire all’interno del riordino dell’intero sistema fiscale nazionale”, sottolinea il ministro, per il quale “con la legge di Bilancio il governo ha fatto una scelta precisa, destinando 21 miliardi contro il caro bollette. Allo stesso tempo, considerati i prezzi molto bassi di gas e petrolio, ha valutato che poteva essere sospesa la misura, temporaneamente assunta dal passato governo, di taglio delle accise”.
Riguardo ai costi dei carburanti, “nessun aumento stellare, la media dei prezzi non è salita neanche del valore delle accise – spiega Pichetto Fratin -. I dati diffusi martedì dal ministero dell’Ambiente indicavano una media nazionale di 1,81 per la benzina e 1,86 per il diesel”.
“I prezzi resi pubblici formalmente dal mio dicastero rendono evidente che a livello nazionale non si sono registrate anomalie generalizzate – prosegue -. Solo casi specifici, su cui abbiamo ritenuto necessario intervenire prontamente a protezione dei cittadini. Il governo ha mobilitato immediatamente la Guardia di Finanza per effettuare controlli su tutto il territorio nazionale e verificare quei possibili casi di variazioni non giustificate”.
“L’intervento sulle accise dei carburanti potrà far parte di una valutazione più complessiva da inserire all’interno del riordino dell’intero sistema fiscale nazionale”, sottolinea il ministro, per il quale “con la legge di Bilancio il governo ha fatto una scelta precisa, destinando 21 miliardi contro il caro bollette. Allo stesso tempo, considerati i prezzi molto bassi di gas e petrolio, ha valutato che poteva essere sospesa la misura, temporaneamente assunta dal passato governo, di taglio delle accise”.
Riguardo ai costi dei carburanti, “nessun aumento stellare, la media dei prezzi non è salita neanche del valore delle accise – spiega Pichetto Fratin -. I dati diffusi martedì dal ministero dell’Ambiente indicavano una media nazionale di 1,81 per la benzina e 1,86 per il diesel”.
“I prezzi resi pubblici formalmente dal mio dicastero rendono evidente che a livello nazionale non si sono registrate anomalie generalizzate – prosegue -. Solo casi specifici, su cui abbiamo ritenuto necessario intervenire prontamente a protezione dei cittadini. Il governo ha mobilitato immediatamente la Guardia di Finanza per effettuare controlli su tutto il territorio nazionale e verificare quei possibili casi di variazioni non giustificate”.
– foto Agenziafotogramma.it –
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