Nella serata del 18 gennaio, il personale del Commissariato distaccato di Piazza Armerina della Polizia di Stato ha effettuato l’arresto in flagranza di reato di un individuo per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.
La situazione è iniziata quando, poco dopo le 20.00, una donna ha richiesto l’intervento di una volante presso la sua abitazione, segnalando che il suo ex compagno stava reclamando con forza l’affidamento dei figli. Tuttavia, al loro arrivo, la pattuglia non ha trovato l’uomo, che nel frattempo si era allontanato.
Gli agenti hanno quindi avviato la ricerca e sono riusciti a localizzare l’uomo poco distante dalla casa della donna. Durante il tentativo di arresto, l’indagato avrebbe opposto resistenza minacciando gli agenti e cercando di colpirli. Solo grazie all’utilizzo degli strumenti di contenimento in dotazione, i poliziotti sono riusciti a renderlo inoffensivo e a condurlo presso il Commissariato per gli adempimenti di rito.
Tuttavia, una volta giunto in Commissariato, l’uomo è nuovamente andato in escandescenza, attaccando gli agenti con calci e pugni e causando loro lesioni personali valutate guaribili in cinque giorni.
A causa di questi episodi, l’individuo è stato arrestato in flagranza di reato per resistenza e minaccia a pubblico ufficiale. Su disposizione del pubblico ministero di turno, è stato sottoposto in stato di arresto presso la propria abitazione, a disposizione dell’autorità giudiziaria. Il giorno successivo, l’arresto è stato convalidato e gli sono stati applicati gli arresti domiciliari come misura cautelare.
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