L’Azienda Sanitaria Provinciale di Enna ha aderito all’Open Week sulla prevenzione cardiovascolare promosso dalla Fondazione Onda, osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere.
Le attività, promosse dal direttore del Dipartimento Materno-Infantile, dr.ssa Loredana Disimone, e coordinate dalla dott.ssa Oriana Ristagno, referente della comunicazione Bollini Rosa, sono state svolte presso l’Ospedale Chiello di Piazza Armerina, grazie alla attiva collaborazione della referente della “Stanza Rosa” dott.ssa Linda Vitali, della Responsabile del Pronto Soccorso, dott.ssa Raffaella Crescimanno e della dott.ssa Mara Politi, Responsabile del P.O. Chiello.
Nelle giornate del 26 e 27 settembre, è stato attivato il percorso dedicato presso la Stanza Rosa dell’Ospedale di Piazza Armerina, con l’obiettivo di promuovere l’informazione, la prevenzione e la diagnosi precoce delle malattie cardiovascolari che costituiscono la principale causa di morte a livello mondiale e in Italia sono responsabili del 35.8% di tutti i decessi: 32.5% negli uomini e 38.8% nelle donne.
La prima giornata è stata dedicata alla formazione degli operatori sanitari: due dirigenti medici da pochissimo in forza al Pronto soccorso dell’Ospedale Chiello, le dottoresse neoassunte Artemide Di Nicolò e Ramona Sorrentino, hanno illustrato l’aneurisma dell’aorta addominale e l’infarto intestinale, patologie insidiose che possono presentarsi in Pronto soccorso e che possono essere affrontate con più serenità se ne conoscono i campanelli d’allarme. Nella seconda giornata la “Stanza Rosa” ha aperto le porte alle donne, offrendo gratuitamente visite e consulenze preventive.
“È ancora radicata l’errata convinzione che tali patologie riguardino soprattutto gli uomini e la grande maggioranza delle donne ha una percezione molto bassa dei pericoli correlati a queste patologie che si presentano nelle donne con un ritardo di almeno dieci anni rispetto agli uomini, poiché fino alla menopausa sono protette dallo “scudo” ormonale, in particolare degli estrogeni. In seguito vengono colpite addirittura più degli uomini da eventi cardiovascolari, spesso tra l’altro più gravi, anche se si manifestano con un quadro clinico meno evidente” – dichiara la dott.ssa Loredana Disimone.
“Seminare una corretta informazione presso la popolazione per promuovere la prevenzione primaria, la diagnosi precoce e l’aderenza terapeutica attraverso screening di popolazione è quanto abbiamo inteso fare nelle due giornate di open del 26 e 27 settembre – afferma la dott.ssa Linda Vitali – La prevenzione è la migliore arma a nostra disposizione e rappresenta un’anticipazione diagnostica”.
Conclude la dott.ssa Oriana Ristagno: “Cruciale, per uomini e donne, è il ruolo della prevenzione primaria (stili di vita) e della diagnosi precoce, in particolare nei soggetti che presentano fattori di rischio cardiovascolare, quali: familiarità, età avanzata, fumo, ipertensione arteriosa, ipercolesterolemia, diabete, sedentarietà, sovrappeso/obesità, stress.”
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