Piazza Armerina, arrestato un uomo condannato in via definitiva per tentato omicidio

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Nella giornata del 26 aprile scorso gli uomini del Commissariato di P.S. di Piazza Armerina, in esecuzione dell’ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Enna, hanno arrestato il 35 enne pregiudicato armerino Filippo Pisana, in quanto riconosciuto colpevole, quale esecutore materiale, del reato di tentato omicidio, lesioni personali in danno di un altro soggetto, nonché di  porto illegale di armi, fatti per i quali il Tribunale di Enna lo ha condannato alla pena della reclusione di due anni e due mesi.

Si tratta di gravi reati accaduti nel 2016 per i quali gli investigatori del Commissariato della città dei mosaici, intervenuti nell’immediatezza, avevano accertato la ricostruzione della dinamica dei fatti.

Il Pisana era dedito al commercio di legname e inizialmente lavorava insieme ad un socio. Quest’ultimo, però, probabilmente a seguito di continue discussioni, decideva di mettersi in proprio facendogli, quindi, concorrenza.

Così, una sera di marzo di due anni fa, il Pisana dava appuntamento all’ex socio per discutere della nuova situazione di concorrenza nel commercio del legname. La controversia fra i due, però, sfociò in una lite furibonda per cui l’odierno arrestato si scagliava contro l’ex socio e lo accoltellava ripetutamente, ferendolo gravemente senza colpire però nessun organo vitale.

Il grosso coltello utilizzato dall’uomo, nelle ore successive, veniva recuperato dagli uomini del Commissariato di P.S. lungo la sua via di fuga. In poco tempo i poliziotti riuscivano a ricostruire la dinamica dell’evento e lo arrestavano per quanto commesso.

Ritenuto colpevole con sentenza passata in giudicato dal Tribunale di Enna veniva emesso l’ordine di carcerazione a suo carico da parte della Procura della Repubblica di Enna e, pertanto, i poliziotti del Commissariato di P.S. di Piazza Armerina si mettevano subito alla sua ricerca.

Filippo Pisana veniva rintracciato dopo laboriose ricerche tra Piazza Armerina e i centri limitrofi, ultimati gli adempimenti di rito veniva, infine, condotto presso il carcere di Enna.

 

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