Un nuovo riconoscimento è arrivato, quasi in sordina, per la Pasticceria dei Fratelli Granata sita in Piazza Garibaldi, a Nicosia.
Una mattina, un cannolo è stato servito a dei clienti, che sembravano turisti come tanti, i quali, però, dopo l’assaggio hanno mostrato i tesserini che attestavano l’appartenenza all’ “Accademia italiana della cucina” e hanno spiegato di aver assaggiato prodotti in diversi bar nicosiani e di ritenere di dover segnalare alla sede romana questi prodotti perchè meritevoli dir riconoscimento.
Qualche tempo dopo la visita, è pervenuta in pasticceria, via posta, la rivista che ha riservato all’attività un articolo, con il riconoscimento promesso, fonte di orgoglio per i Fratelli Granata che da tempo si dedicano alla produzione artigianale di prodotti sia dolci che salati.
La ricetta del cannolo è apparentemente semplice, ma richiede una grande maestria, soprattutto nella produzione dell’involucro, che deve essere sottile, bollosa, leggera, croccante e friabile al punto giusto, così da non rompersi tra le dita quando si addenta.
“Sicuramente tutti buoni i cannoli siciliani – si legge nell’articolo di Giuseppe Cangemi (accademico di Alcamo-Castellamare del Golfo) – tuttavia, l’eccellenza, a mio avviso, si può trovare nella bella città di Nicosia, ricca di pregevoli opere d’arte, chiese e antichi palazzi nobiliari. La città vanta un’arte pasticciera di alto livello, nell’ambito della gelateria con le creme, lo schiumone e le granite, in particolare quella di cedro, preparata secondo un’antica ricetta, che è possibile gustare in un’unica pasticceria e gelateria del centro, che vanta anche la creazione di un nuovo dolce, il “Riberino all’arancia”. Ma il protagonista assoluto rimane lui: il cannolo.“
Maria Teresa La Via
Maria Teresa La Via, giornalista nata a Nicosia, attuale direttore di TeleNicosia