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PALERMO – Uno spaccato “desolante”, fatto di “gratuite scorrerie notturne” nel corso delle quali giovani e giovanissimi danneggiavano gli arredi urbani di una delle strade più conosciute di Palermo: via Maqueda. È quanto sostiene la questura del capoluogo siciliano riguardo ai giovani individuati e denunciati per gli atti di vandalismo in via Maqueda, nel cuore del centro storico di Palermo. Due i procedimenti avviati a seguito delle denunce: uno presso la magistratura ordinaria e l’altro presso la Procura per i minorenni.
Gli agenti del commissariato ‘Oreto-Stazione’ sono riusciti a individuare i componenti della banda grazie alle immagini di videosorveglianza della zona. Nel mirino dei raid notturni, con tanto di schiamazzi e disturbo della quiete pubblica, soprattutto i cestini dei rifiuti e le telecamere di sicurezza di Palazzo Comitini, sede della ex Provincia di Palermo, che si trova proprio sui via Maqueda: i componenti della banda hanno cercato di distruggerle per evitare che registrassero le loro scorribande. Gli indagati sono stati denunciati a piede libero e multati anche per la violazione delle norme di contrasto alla diffusione del coronavirus.
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Redazione TeleNicosia.it fondata nel luglio del 2013. La testata è iscritta al Tribunale di Nicosia al n° 2/2013.