La mancanza di personale infermieristico in queste settimane aveva di fatto bloccato l’attività del reparto di Ortopedia del Basilotta di Nicosia. Nonostante il ritorno di un medico che affiancava il primario del reparto, l’importante Unità operativa complessa soffriva di carenze nel personale infermieristico tanto da doverlo accorpare con il reparto di Chirurgia. Questo ha comportato diverse disfunzioni e diversi pazienti sono stati costretti a ricoverarsi in altri presidi ospedalieri per risolvere i loro problemi di salute.
Su questa vicenda è intervento il Movimento per la Difesa dei Territori, presieduto dall’ingegnere Fabio Bruno, da sempre presente ed attivo sulle questioni che riguardano il nosocomio nicosiano.
Una soluzione temporanea è stata trovata insieme alla direzione dell’Asp di Enna, dirigenti medici e al responsabile del presidio ospedaliero del Basilotta spostando alcuni infermieri da alcuni reparti all’Uoc di Ortopedia.
Dal primo aprile la situazione dovrebbe ritornare alla normalità, anche se le carenze del personale medico continuano ad inficiare le prestazioni di interi reparti, ma questo è un problema che attanaglia ormai non solo l’ospedale di Nicosia, ma gran parte dei presidi ospedalieri delle aree interne dell’Isola.
Il presidente Fabio Bruno a nome dell’associazione Movimento per la Difesa dei Territori ha diffuso una nota nella quale ringrazia la buona volontà dimostrata da tutte le parti in gioco affinchè venisse risolta una carenza che colpisce il diritto alla salute degli utenti di una vasta zona della zona nord della provincia di Enna, delle Madonie e dei Nebrodi.
Scrive il presidente di Mdt: “Con la presente vogliamo ringraziarvi pubblicamente per l’impegno profuso a tutti i livelli per la riapertura del reparto di Ortopedia del Basilotta di Nicosia, prevista entro giorno 1 aprile.
Siamo a conoscenza delle difficoltà nel reperire le risorse umane necessarie per soddisfare la pianta organica, ma soprattutto per far funzionare al meglio tutti i reparti dei quattro i presidi dell’ASP4. Sappiamo bene che la soluzione elaborata per riattivare il reparto di Ortopedia del Basilotta è una soluzione temporanea, che utilizza personale infermieristico di altri reparti dello stesso presidio (che ringraziamo per la loro generosità) fintantoché l’ASP non reperirà nuove risorse. Come Movimento, da tempo impegnato sul tema della stabilizzazione dei servizi territoriali, abbiamo apprezzato l’attenzione alle istanze del territorio, la disponibilità al dialogo di tutte le parti, l’altruismo dei reparti coinvolti e la flessibilità dimostrata nel trovare una soluzione. Per non parlare poi dello spirito di abnegazione con cui i 2 medici e tutto il personale del reparto di Ortopedia hanno deciso di farsi carico dell’intero reparto, precedentemente accorpato al reparto di Chirurgia, pur di fornire la loro professionalità ad un numero maggiore di pazienti.
Il prossimo passaggio atteso dal territorio è che si trovi il modo per alleviare le criticità dei reparti che versano in condizioni più critiche, come ad esempio i già menzionati reparti di Ortopedia e Chirurgia, i cui dirigenti medici non sono in numero sufficiente per garantire la copertura di tutti i turni.
Ovviamente confidiamo nella buona volontà della Direzione nel gestire le priorità e nel reperire al più presto le risorse umane necessarie al buon funzionamento di tutti i reparti del Basilotta, presidio fondamentale nella gestione delle emergenze per un ampio bacino di Comuni della provincia di Enna, Messina e Palermo, in un’area fortemente disagiata, per via dell’obsoleta e carente rete viaria”.
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