Organizzazioni sindacali preoccupate per il fallimento dell’Ato EnnaEuno

Ato EnnaEuno
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Con una nota congiunta i sindacati Cgil, Cisl, Uil e Fiadel, esprimono la loro preoccupazione dopo la dichiarazione di fallimento dell’Ato EnnaEuno.

A seguito del fallimento dell’ATO EnnaEuno la preoccupazione delle Organizzazioni Sindacali di cateogoria è fortissima.

E’ da parecchi anni che denunciamo presso tutti gli organi competenti le mancanze nei riguardi di questo Ente senza mai avere avuto un giusto riscontro, non ultima la vicenda di tutti quei lavoratori che ad oggi non sono transitati alla SRR e per di più senza alcuna retribuzione, tenuti da troppo tempo come dei fantasmi di cui nessuno si è più accorto.

Il nostro percorso è stato sempre volto al ripristino della legalità e delle regole, basti pensare a quante volte abbiamo contestato la mancanza di bilanci approvati, il mancato versamento dei deliberati da parte di molti comuni, un costo del servizio non adeguato e che invece oggi molti sindaci che gestiscono in proprio il servizio hanno puntualmente adattato, disparità di trattamenti.

Nelle prossime ore chiederemo a Sua Eccellenza il Prefetto, Dott.ssa Giuseppina Scaduto, un incontro per poter discutere della gravità della situazione e per poter investire tutti gli organi preposti onde evitare pesanti ricadute sul territorio.

La situazione è molto complessa e speriamo che non si intoppi senza alcuna prospettiva.

Auspichiamo di poter condividere un percorso unitario con i curatori fallimentari nominati,  con il C.d.A. della SRR nonché con i vertici della società di scopo Ambiente & Tecnologia per individuare un cammino tale da non aggravare una situazione già pesante e frustrante per tutti i lavoratori.

Speriamo possa esserci una rapida evoluzione in tempi strettissimi dell’attuale situazione e che si creino le condizioni che permettano di salvaguardare la tenuta occupazionale secondo i criteri dell’attuale Legge 9, quali ad esempio l’inserimento dei tecnici amministrativi in quei comuni che ancora non li hanno inclusi all’interno del servizio, il completamento della dotazione organica della stessa SRR e non ultimo l’impiantistica della nostra provincia in parte dimenticata, come l’impianto di compostaggio di Dittaino, o ancor peggio non si conoscono i tempi di avviamento, da parte della stessa Regione e della SRR, per quanto concerne il moderno impianto di discarica costato circa 14 milioni di euro e che consentirebbe di poter collocare diversi lavoratori nonché ridurre i sostanziali costi del servizio di tutti i comuni”.

F.to G. La Valle                  F.to M. Stagno                   F.to F. Manuella               F.to S. Sauro

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